L’ex portiere bianconero Fabio Brini ha parlato dell’evoluzione che la squadra di Gotti ha avuto dal punto di vista tattico e della concretezza rispetto all’avvio di stagione. Queste le sue parole in esclusiva a TMW News:”Da parte del tecnico e della squadra c’è stata la consapevolezza di scendere in campo con una concretezza maggiore. Tatticamente Gotti ha sfruttato le caratteristiche dei giocatori. Fino a qualche tempo fa, un paio di mesi, l’Udinese cercava di proporre gioco, era bella a vedersi ma i risultati non arrivavano. C’è stato un cambio tattico ovvero: lavorare nella propria metà campo per poi sfruttare gli spazi a disposizione. Non è un atteggiamento negativo, anzi può essere una qualità in più. Giocare nella propria metà campo non è deleterio. Quando si è consapevoli e si capiscono i propri giocatori diventa una dote in più”. Due parole anche su Llorente e sul suo impiego tattico:”Llorente? Se è stato acquistato è perchè conoscevano le sue caratteristiche, non può lavorare in profondità, ossia negli spazi a destra o sinistra ma se metti la palla alta, lo spagnolo la mette giù e fa la sponda per innescare gli esterni. Questo è il suo gioco, se qualcuno pensa che possa giocare diversamente, si sbaglia”.
Fabio Brini:”L’Udinese è cambiata tatticamente”
L'ex portiere bianconero ha parlato dell'evoluzione che la squadra di Gotti ha avuto dal punto di vista tattico
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