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Udinese-Empoli, tra fragilità difensive e difficoltà sulle palle inattive

Gli uomini di Runjaic hanno subito almeno due gol in sei delle ultime sette gare interne, l'Empoli ha perso sette delle ultime nove gare
Monica Tosolini

Udinese-Empoli, sfida tra due squadre che sono partite bene, ma che non sono riuscite a confermare le aspettative. L’Udinese, a differenza dell’Empoli, è riuscita comunque a far valere un potenziale da decimo posto, i toscani sono incappati presto in una serie di difficoltà che ora li vedono in piena zona rossa.
All’andata, lo scorso 25 novembre, al Castellani era finita 1-1 con le reti di Pellegri al 23° e di Davis al 76°. Due mesi e mezzi dopo, friulani e toscani si ritrovano di fronte.
L’Udinese cerca la seconda vittoria casalinga consecutiva in Serie A, obiettivo già raggiunto due volte in questa stagione: all’inizio contro Lazio e Como e poi ad ottobre contro Lecce e Cagliari. La fragilità difensiva resta però un tema centrale:gli uomini di Runjaic hanno subito almeno due gol in sei delle ultime sette gare interne. L’Empoli ha perso sette delle ultime nove partite (2N) e non è mai riuscito a guadagnare punti con reti segnate nell’ultima mezz’ora di gioco. I toscani faticano anche sulle palle inattive, con un solo gol segnato da corner, mentre l’Udinese è tra le squadre più vulnerabili da fermo, avendo già incassato 14 reti su sviluppi da calcio piazzato.

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