E’ stata presentata nella sala stampa del Bluenergy Stadium la campagna di sensibilizzazione ambientale e monitoraggio “One Mission, One Planet”, nell’ambito della quale Udinese Calcio collabora con Marevivo e BAT per un Bluenergy Stadium sempre più sostenibile.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti il direttore generale di Udinese Calcio Franco Collavino, il segretario generale di Marevivo Raffaella Giugni, il Corporate & Regulatory Affairs Director di BAT Italia Andrea Di Paolo e il Director di Monitor Deloitte Andrea Cabiati.
Il Segretario generale di Marevivo Raffaella Giugni illustra la situazione critica dell’inquinamento ambientale e spiega che con la campagna ‘One mission, one planet’ si vuole puntare sugli stadi per contrastare questo problema. “L’obiettivo è uno stadio smoke-free, sarebbe il primo in Italia. “One mission, one planet” vuol ricordare che abbiamo un solo pianeta, dobbiamo prendercene cura. La missione è quindi fare delle azioni corrette, agire, non limitarsi a condividere con il pensiero. Da uno studio effettuato da Deloitte, risulta che il 74% dei tifosi vorrebbero che i propri tifosi prendessero iniziative concrete in tal senso. Molto importante è anche il monitoraggio di ciò che facciamo e lo si può fare con Bat Italia. Si vuole far diventare il tifoso protagonista del cambiamento, rendendolo partecipe di questa campagna. Il calcio ha una grande forza, dobbiamo tutti scendere in campo“.
Andrea Di Paolo, Director BAT Italia e presidente BAT Trieste: “BAT quando è venuta in FVG aveva un obiettivo principale, ovvero quello di minimizzare l’impatto della propria attività sul territorio, non portare rifiuti in discarica e dopo pochi giorni abbiamo ottenuto la certificazione che lo conferma. Volevamo anche condividere il valore sul territorio, collaborando con aziende che condividessero i nostri stessi obiettivi. L’Udinese Calcio è tra questi. Lavorare sulla sostenibilità è il nostro credo. E lo stiamo facendo da tantissimi anni, siamo molto avanti su questo argomento. Spero che questo progetto venga implementato in tanti altri stadi d’Italia”.
Andrea Cabiati, Director Monitor Deloitte si sofferma su quanto questo tema sia sentito a livello sociale: “Da anni lavoriamo nell’ecosistema calcio. Abbiamo attivato un osservatorio che conferma come l’esigenza di sostenibilità sia sentita, essendo una priorità a cui guardano con attenzione. Una delle statistiche principale dice che il 75% dei tifosi Under 25 sostiene che se le sue aspettative in ambito di sostenibilità non fossero perseguite dal suo club sarebbe pronto ad abbandonarlo. E comunque il tifoso è pronto a giocare un ruolo attivo in questo senso ed è disposto a evolvere le sue modalità di spostamento“.
Il Dg Franco Collavino chiude spiegando che “i relatori hanno fornito un quadro chiaro di quello che andremo a fare assieme nei prossimi due anni. Udinese Calcio vuole percorrere il percorso già tracciato sulla sostenibilità. Il progetto si sviluppa con nuove tecnologie e ci permette di potenziare di potenziare il dialogo con il nostro pubblico. L’auspicio è che questo progetto possa essere considerato precursore di un modus operandi considerato dal mondo dello sport. Noi abbiamo fatto tante azioni concrete e dirette, questo percorso è un nuovo tassello in questo senso”.