A tutto Lorenzo Lucca. L’attaccante bianconero, intervistato da ‘Cronache di spogliatoio’ ha parlato principalmente di sé e della sua crescita. L’ex Ajax ha raccontato “Nell’ultimo anno mi sono tolto tanti sassolini dalle scarpe, ma c’è ancora tanta strada da fare e ho ancora qualche sassolino da togliere. Ci sono ancora persone che non parlano bene di me, ma non devo far ricredere nessuno: solo pensare a lavorare per far cambiare idea a chi si è sbagliato sul mio conto“.
Prosegue: “Lo scorso anno ero focalizzato di più sui gol; quando un attaccante si focalizza troppo sul segnare, le reti non arrivano perché ti innervosisci; dopo l’esperienza in Olanda ho iniziato a fare tanto lavoro extra: sono migliorato nel colpo di testa perché facciamo 400 cross a settimana in allenamento. Proviamo anche a giocare con i palloni di misura 2, molto più piccoli, per migliorare la sensibilità del piede. Infatti sono migliorato anche col mancino“.
La crescita individuale passa anche per l’aspetto mentale: “Medito e faccio la vasca ghiacciata per 15 minuti, per aiutarmi a gestire l’aspetto mentale nei momenti di maggiore fatica. Ormai la forza mentale fa l’80% di un calciatore: è la discriminante tra un giocatore normale e uno da grande squadra. Utilizzo anche la pallina da tennis per migliorare la tecnica, faccio veramente molto lavoro fuori dall’allenamento. Ho migliorato molto la mia foga agonistica. Anche se quando a Napoli mi si è rotta la scarpa, ho sbroccato un po’”.