Sonoramente bocciato dalla stampa sportiva nazionale l’arbitro Bonacina, alla sua terza direzione in serie A: il direttore di gara ha sbagliato in occasione del rigore concesso all’Udinese. Ma l’errore è stato commesso per l’intervento del Var Guida.
GAZZETTA DELLO SPORT 4 – Richiamato al Var per il contatto Jean-Lovric: non è una sbracciata, al monitor cambia idea e dà rigore che non c’è. Giusto non darlo per la spallata di Bijol a Coulibaly. Payero avrebbe meritato il secondo giallo.
CORRIERE DELLO SPORT 4,5 – L’errore più grave sul rigore assegnato all’Udinese nel primo tempo, lo commette il VAR Guida (nella foto) che, circa un minuto dopo l’episodio nell’area del Lecce, al 28’ richiama Bonacina al monitor per valutare con l’OFR il contatto tra il braccio di Jean e il volto di Lovric, che in campo era stato giudicato regolare. Il colpo c’è, non c’è dubbio, ma è conseguenza di un movimento naturale del difendente, che, in fase di discesa dopo un piccolo salto, nemmeno stava guardando l’avversario. Forse influenzato dal peso del collega internazionale, Bonacina ha cambiato la decisione di campo.
NO RIGORE. Corretto, invece, al 15’ st non punire l’intervento di Bijol su Coulibaly nell’area di rigore dell’Udinese: semplice scontro di gioco. Ma nella ripresa l’arbitro ha perso un po’ di sicurezze.
DISCIPLINARE. Lo dimostra il mancato vantaggio applicato dopo il fallo imprudente, al 22’ st, di Payero su Berisha. E proprio Payero, ammonito, rischia il secondo giallo per l’intervento, 2’ dopo, su Jean. Bonacina non lo estrae, resta qualche dubbio.
VAR: Guida 4
Guida forza, con un richiamo all’OFR, la decisione di Bonacina.
TUTTOSPORT 5 – Male sul rigore friulano. Troppo fiscale su un normale contrasto di gioco oltre a una gestione altalenante del match.
