Il Dg Franco Collavino, nell’incontro con la stampa per gli auguri di Natale, ha fatto il punto sul lavoro della società, sul campo e fuori dal campo. “Una grande soddisfazione per tutti noi, è un grande risultato, un premio per l’Udinese, per aver realizzato uno stadio che è un fiore all’occhiello. Si tratta di una grande risultato per la città di Udine e l’intera regione. Premia l’impegno che la Regione sta dando anche in ambito dello sport. Si affronteranno a Udine squadre per una sfida epica e siamo orgogliosi di poterle ospitare nella nostra città. Gli stadi? L’Udinese ha portato avanti una progettualità con determinazione e grande anticipo rispetto alle altre città. Nel 2014 quando abbiamo avviato la progettualità dello stadio siamo riusciti a trovare delle soluzioni idonee grazie anche a dei rapporti molto corretti con le istituzioni locali che ci hanno permesso di realizzare un opera non solo per un utilizzo domenicale ma aperta tutto l’anno a totale servizio della comunità. E ora possiamo anche realizzare opere a beneficio di tutto il territorio“.
Squadra nona, oggi. Se lo aspettava ad agosto? “Nessuno di noi ad inizio campionato aveva la sfera di cristallo per poter predire il futuro, ma c’era una consapevolezza, che si stava facendo già da inizio stagione un lavoro molto convincente, un lavoro solido, portando delle novità, portando anche giocatori di grande qualità e di grande prospettiva. I risultati sono stati anche una conseguenza dell’ottimo lavoro fatto in tutto il periodo estivo. Ora c’è un rallentamento, un periodo di flessione, ma non per questo stiamo calando la nostra attenzione, la nostra concentrazione sulla crescita e sui bisogni della squadra”.
Il 2025 cosa riserva? “Lo dobbiamo guardare con grande ottimismo. Il 2024 si chiude sportivamente con delle notizie molto belle, un nono posto in classifica e la notizia dell’assegnazione della Supercoppa a Udine, quindi il 2025 potrebbe riservarci delle soddisfazioni enormi e anche la possibilità di coltivare il sogno di rivedere l’Europa da protagonisti“.
Magari anche con la guida giusta. Si può costruire un ciclo virtuoso con Runjaic? “Assolutamente sì. Abbiamo rinnovato l’organigramma tecnico con l’arrivo suo, di Nani e di Inler, figure che stanno dando un contributo elevato e molto importante nello sviluppo di questo progetto. Il lavoro che stiamo facendo è molto coerente, molto solido, molto focalizzato. Gli obiettivi che ci siamo posti sono sulla nostra strada: dobbiamo continuare questo percorso per andare a coglierli”.
Collavino: “Nel 2025 potremo coltivare il sogno di rivedere l’Europa da protagonisti”
Il Direttore Generale a margine della conferenza stampa per gli auguri di Natale alla stampa
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