Alessandro Calori è intervenuto in esclusiva alla trasmissione Stadio Aperto parlando anche di Udinese, soffermandosi soprattutto sull’argomento ‘giovani’. Crescere ragazzi di talento è una delle filosofie del club bianconero come dice Calori partendo dal rapporto tra allenatore e giovane talento:”Se su un ragazzo ci punti, ci investi e ci credi devi riuscire a trovargli lo spazio, o non avrà mai modo neanche di sbagliare, e di crescere. Avere la fiducia di un allenatore per un ragazzo è fondamentale. Devi trovare il binomio giusto, ma con i giovani hai anche le plusvalenze che danno risorse alla società. Io sono cresciuto all’Udinese, club che l’ha sempre fatto e spesso anche da mosca bianca. Lì sapevano aspettare, c’era un’idea di fare calcio”. Si può parlare di un ridimensionamento dell’Udinese? “Si è evoluto un po’ tutto e la famiglia adesso ha due società, il figlio Gino è spesso a Londra. Gestire due club non è facile. Lì comunque da sempre si punta sui giovani: ricordo quando presero Pizarro, che è stato un anno con noi senza mai giocare ma intanto ha imparato la lingua e capito come ci si doveva allenare. Preparavano tutto un anno prima”.
Calori:” A Udine da sempre si punta sui giovani”
Alessandro Calori ha parlato dell'importanza dei giovani per il club bianconero
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