Beto: “Ci manca la costanza: nel 2022 andremo più forti”

E’ il momento di Beto: lui lo sa, se lo merita. E le attenzioni sono tutte per lui. Anche quelle dei canali di informazione dell’Udinese Calcio a cui si è presentato così: “Sono molto legato alla mia famiglia, sono cresciuto con mia mamma e due sorelle. I miei genitori sono separati. Nessuno giocava a calcio in famiglia. Io ho lavorato in un fast food quando ero a Tires. Lavoravo e mi allenavo. Il primo gol l’ho fatto contro il Porto, in trasferta, al 14′. L’Udinese? Quando mi hanno chiamato ero felicissimo di poter giocare in serie A. Tutti dicono che è un campionato difficile per gli attaccanti, ero curioso di verificare. Fuori dal campo non faccio nulla di particolare, mi piace stare a casa. In campo faccio quello che so. Qui ci sono tanti giocatori di qualità, so che allenandomi con loro miglioro. Sono tranquillo. So di essere un attaccante completo: alto, forte, veloce. Ma so anche che devo migliorare in molte cose. Vedo attaccanti fare cose che io non riesco. Il mio riferimento è Eto’o. Lui è veloce. Io voglio arrivare a correre a 37 km all’ora. Anche in questo devo migliorare. I tifosi mi supplicano di segnare perchè mi hanno preso al Fantacalcio. L’Udinese? Facciamo una partita buona, una pessima. Un primo tempo bene, il secondo male. Ci manca la costanza. Da quel punto di vista la partita con il Milan ci ha dato speranza. Noi siamo una squadra forte, se giochiamo a calcio, siamo difficili da battere. Io ho sbagliato un gol, devo migliorare. Il mio colpo di testa contro l’Atalanta è stato top. Ibra mi ha detto di continuare così, che divento top. Non mi ha dato la maglia, ma ho fatto la foto con lui. Ai tifosi dico di credere in noi. Noi vogliamo vincere: adesso contro Crotone, Cagliari e Salernitana. E poi andremo più forti nel 2022”.