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Watford, Duxbury:”Pussetto? Farlo giocare in Italia per noi é una vetrina importante”

Il presidente del Watford ha fatto il punto sulla situazione dell'argentino che si allena con l'Udinese
Monica Tosolini

Ignacio Pussetto continua ad essere un oggetto sconosciuto per i tifosi del Watford. L’argentino, di proprietà degli Hornets, é stato mandato in prestito all’Udinese disputando solo sette gare ufficiali con la magla giallonera. Il presidente Scott Duxbury ha fatto il punto sulla situazione del giocatore che si sta preparando alla nuova stagione allenandosi con i bianconeri:”Lo abbiamo ingaggiato, ha giocato alcune partite e poi Nigel Pearson ha deciso che non voleva utilizzarlo, e successivamente ogni allenatore non lo ha voluto. L’unica possibilità che abbiamo di recuperare qualcosa di quello che abbiamo pagato per lui, anzi di più, è che torni in prestito all’Udinese. È popolare in Italia, ha giocato molte partite la scorsa stagione e speravamo che una squadra di Serie A si facesse avanti e lo comprasse. È stato un vantaggio avere un ‘club gemello’. Senza quello, avremmo avuto un giocatore che abbiamo acquistato ma, per qualche motivo, le cose finora non hanno funzionato. Come migliaia di club in tutto il mondo avremmo un giocatore che l’allenatore non vuole e che da noi non giocherebbe. Rimandandolo in prestito all’Udinese gli è stato pagato lo stipendio e abbiamo avuto la possibilità di attirare un’offerta”. Duxbury é consapevole che i fan del Watford siano abbastanza contrariati per la gestione dell’argentino da parte del club inglese:”Capisco perché i fan si sentano infastiditi. Ci vedono pagare quei soldi, lui calcia a malapena un pallone e lo rispediamo indietro. Lo capisco perfettamente. Ma il prestito all’Udinese è stato fatto con una logica commerciale in mente perché farlo giocare in Italia era la migliore vetrina che avevamo. Si allena con l’Udinese e gioca in amichevole. Se arriva un’offerta, è fantastico. In caso contrario, probabilmente lo presteremo di nuovo in modo che, si spera, possa attirare l’attenzione in Italia”.

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