Nonostante il campionato ‘chiami’, con la prima giornata del girone di ritorno che prenderà il via tra 48 ore, è sempre il mercato a tenere banco a sei giorni dall’inizio della finestra di riparazione. E nemmeno l’Udinese può sottrarsi al vortice di voci che riguardano anche suoi giocatori. Il club aveva annunciato per tempo che non era intenzionato a stravolgere un gruppo che sta facendo bene, anticipando l’intenzione di voler operare soprattutto in uscita per dare possibilità di impiego a chi qui non trova spazio. E’ il caso di Brenner, prossimo al ritorno in Brasile, ma anche di Ebosse e Pizarro, giusto per fare dei nomi. In entrata, al momento, l’unica operazione che trova conferme è quella che porterà in Friuli il portiere norvegese Egil Selvik. L’Udinese è a buon punto nella trattativa intavolata dopo il sondaggio per il nazionale rumeno Ștefan Târnovanu, per il quale lo Steaua Bucarest chiedeva 5 milioni.
Sul fronte entrate, non trovano conferme le voci di presunti contatti con la Lazio per Castrovilli e con il Verona per Tchatchoua. Così come sarebbero solo ‘desiderata’ quelli che riguardano i corteggiatori di Martin Payero. Nessuno si sarebbe fatto avanti concretamente per il centrocampista argentino appena rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori da metà novembre a fine dicembre. Bijol resta un nome caldo soprattutto in Turchia, dove Mourinho ha chiesto al Fenerbahce il difensore bianconero per sostituire l’ex Becao, ricevendo un secco ‘no’. Il centrale rimarrà a Udine.
Udinese a buon punto per Silvek, Castrovilli e Tchatchoua non pervenuti
Società attiva sul mercato, ma non tutte le voci sui bianconeri trovano riscontro
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