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Zaccheroni: “Questa Udinese deve ambire almeno alla parte sinistra della classifica”

Alberto Zaccheroni, uno che ha l'Udinese nel cuore e che dai friulani è amatissimo, a Telefriuli ha parlato della squadra di Sottil
Monica Tosolini

Alberto Zaccheroni, uno che ha l’Udinese nel cuore e che dai friulani è amatissimo, a Telefriuli ha parlato della squadra di Sottil in vista della prima di campionato contro il Milan, squadra per cui nel 1998 lasciò proprio la panchina bianconera. Tanti gli spunti interessanti nelle sue considerazioni: udineseblog ne anticipa alcuni tratti dall’intervista che andrà in onda integralmente sabato dalle 17,30 nel corso di ‘Aspettando Poltronissima’ su Telefriuli.

Se in campionato la rosa dell’Udinese rimarrà quella della prima giornata, quali obiettivi potrà porsi? Si potrà centrare la parte sinistra della classifica chiesta già lo scorso anno dai Pozzo? “Io lo vedo come obiettivo minimo la parte sinistra della classifica. Questa è una squadra collaudata, una squadra fisica, una squadra tecnica composta da molti giocatori che il meglio lo devono ancora dare, che hanno le motivazioni per fare grandi cose. Non è una squadra che parte per gestirsi, come possono essere tante altre. Perciò, per me, è fuori di dubbio che arriverà nella prima parte della classifica. Però, come ho sempre detto, io credo che bisogna essere ambiziosi e perciò fare molto meglio della passata stagione. Partire per fare davvero molto meglio”.

I Pozzo hanno scelto Sottil, vecchia conoscenza friulana che anche lei ha avuto modo di analizzare da calciatore. Come se lo aspetta da allenatore? “Da allenatore me lo immagino come da calciatore: molto determinato e serio. Poi se è arrivato all’Udinese significa che ha mostrato delle qualità anche da allenatore. Adesso le deve confermare in una piazza prestigiosa, molto prestigiosa. Che è abituata a coniugare il risultato con la valorizzazione dei giocatori. Una piazza in cui non c’è la pressione di altre piazze anche considerate inferiori all’Udinese. Anzi, probabilmente a Udine, invece di buttare acqua sul fuoco, ogni tanto il fuocherello bisogna accenderlo”.

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