Per la gara con la Lazio, la Curva Nord del ‘Friuli’ ha ospitato un tifosi d’eccezione, Maurizio Domizzi. L’ex difensore bianconero, tra l’altro doppio ex della sfida, ha cantato e urlato a squarciagola con il cuore del tifo friulano prima di scendere nella pancia dello stadio per salutare altri vecchi amici. Per l’occasione, ha incontrato anche Telefriuli, a cui ha raccontato le sue impressioni sul match e sul futuro dell’Udinese.
Maurizio, tornare al Friuli che effetto fa? “Bellissimo. Era tantissimo che non venivo a Udine, è stata una bella serata in cui sono riuscito a stare con i ragazzi della curva, poi a passare qui per salutare altri amici. E’ stato emozionante perché era da parecchio che non riuscivo a vederli. Mi sono organizzato bene e mi ha fatto veramente effetto esserci di nuovo”.
Ex di Udinese e Lazio: che partita hai visto dalla curva? “L’Udinese ha fatto un ottimo primo tempo in cui ha controllato benissimo il campo e dal punto di vista tattico ha dominato la partita. Nel secondo tempo la Lazio è partita meglio rispetto al primo, è riuscita subito ad insediarsi nella metà campo dell’Udinese poi sono stati bravi a guadagnarsi quel calcio di rigore che ha rotto l’equilibrio del match e da lì la partita si è trascinata su ritri che giocavano a favore della Lazio che dell’Udinese”.
L’Udinese ha criticato la direzione di Pairetto. Il rigore, secondo te, c’era? “Dagli spalti è difficile giudicare, un episodio al limite. Immagino il fuorigioco ci fosse stato, nel senso che ormai con la tecnologia non si può sbagliare. Il rigore andrebbe rivisto, non saprei. E’ stato bravo Immobile che ha fatto un controllo che gli ha permesso di mettere fuori gioco il difensore che lo marcava. E’ un episodio che va rivisto e analizzato, Marino avrà avuto i suoi buoni motivi per lamentarsi”.
Andando a riguardare la stagione dell’Udinese, pensi che questa squadra potesse fare di più? “Ni, perché è una squadra che se avesse avuto a disposizione Deulofeu al 100%, avrebbe sicuramente fatto di più. Così, per come era partita, ci si aspettava qualcosa in più, ma hanno comunque fatto un buon campionato e delle ottime prestazioni. Poi, come ho detto, davanti Deulofeu è un giocatore importantissimo per qualsiasi squadra, per loro lo sarebbe stato ancora di più. E poi si completava benissimo con Beto”.
Sottil quindi si è meritato la conferma? “Secondo me sì, ampiamente. Ha fatto un ottimo lavoro. Sono contento sia andata così”.
Pozzo e il fondo americano: l’idea di un passaggio di consegne a che riflessioni ti porta? “Ne ho sentito parlare in questi giorni qui in città. Fa strano, conoscendo le dinamiche dell’Udinese e della famiglia Pozzo. Va detto, però, che il calcio ormai va in quella direzione. Fa un po’ più specie pensarla a Udine con la famiglia Pozzo, ma la destinazione del nostro calcio è quella. Può essere una notizia credibile”. GUARDA IL VIDEO
(Foto: Rizzardo Piani)
