Marcio Amoroso ha scelto il Friuli per festeggiare un compleanno speciale, quello dei suoi 50 anni. La data precisa è il 5 luglio, ma il suo soggiorno friulano è l’occasione che gli consente di riabbracciare tanti amici con cui rimane sempre in contatto. E ogni giorno è un giorno buono per ritrovarsi e festeggiare. Anche ieri: l’appuntamento era al Chiosco ‘Da Dario’ a Premariacco, dove Marcio è arrivato nel corso di un tour che lo porta in giro per il Friuli assieme a una decina di amici brasiliani, che lo hanno accompagnato in Italia. A Telefriuli ha detto: “Sono molto contento che veramente la prima cosa quando sono arrivato a Udine nel 1996 Zico mi ha portato e mi ha ‘consegnato’ a due grandissimi amici che per me sono come fratelli, Alessandro Scarbolo e Michele De Sabata. Due fratelli che sono stati anche in Brasile a casa mia. Quindi festeggiare i 50 anni nella terra dove è nato il mio primogenito Giovanni, con tutto quello che hanno fatto per me gli amici, la gente di Udine.. non avrei potuto festeggiarlo in un posto diverso da questo, Udine, dove mi trovo sempre bene. Mi sento anche io un friulano DOC. Ho portato qui amici brasiliani che non conoscevano il Friuli e sono rimasti incantati da questa terra. E’ vero che ogni anno che passa il Friuli diventa sempre più bello, per questo ho voluto farlo conoscere ai miei amici, preannunciando loro che sarebbero stati accolti come sono stato accolto io sempre. Ho fatto un po’ da guida turistica, ma loro sono stati contenti di essere andati in giro per Udine e per il Friuli“.
Amoroso festeggia i 50 anni nell’anno in cui l’Udinese compie 30 anni di fila in serie A. “Sono contento perchè la storia dell’Udinese si è sempre fatta sul campo. Quelli che oggi indossano questa maglia ogni domenica devono avere rispetto per tutti gli idoli che hanno fatto la storia, che hanno rappresentato la maglia bianconera. Devono andare in campo sempre per i tifosi perchè davvero l’Udinese è una piazza meravigliosa per giocare, per crescere. La gente lo merita. Quando si va in campo bisogna giocare con allegria e far divertire tutti i tifosi. Purtroppo non gioco più e non posso più dare gioie in campo a questa gente, però vi voglio ringraziare perchè a Udine mi sono sempre trovato bene. E tutto quello che ho sempre fatto sul campo era per voi. Ogni gesto, ogni gol, è rimasto sia nel mio cuore che, credo, nel vostro. Mandi. Si viodin”.
Amoroso: “Chi indossa il bianconero deve avere rispetto per i tifosi e chi ha fatto la storia del club”
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