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Sottil: “Con l’Empoli vogliamo dare continuità. Pafundi, patrimonio dell’Udinese per il quale c’è un progetto delineato”

Dopo il bel pareggio a Bergamo contro l’Atalanta, “nello spogliatoio c’è un bel clima disteso e sereno, ma nello stesso tempo di grande concentrazione.
Monica Tosolini

Dopo il bel pareggio a Bergamo contro l’Atalanta, “nello spogliatoio c’è un bel clima disteso e sereno, ma nello stesso tempo di grande concentrazione. Abbiamo fatto una grande prestazione a Bergamo ed ottenuto un punto importante, con fame e cattiveria agonistica. Quindi la settimana è stata all’insegna della consapevolezza della forza che ha questa squadra, eseguendo una settimana di grande lavoro, consapevoli che siamo noi a determinare i risultati con la prestazione. Domani con l’Empoli teniamo tutti a dare continuità” – commenta mister Andrea Sottil

Pereyra? Faccio una premessa – continua l’allenatore – ci sono tanti ragazzi che hanno stretto i denti e giocato in condizioni non ottimali, dimostrando grande attaccamento alla maglia. Tra questi proprio il nostro capitano, grande leader e, proprio perché ha questo grande senso di appartenenza, si è messo a disposizione lavorando con grande impegno e cercando di superare dei piccoli problemi fisici. Per me e per noi è importante averlo in campo, sarà a disposizione.

Riguardo gli esterni appartenenti alla rosa, mister Sottil sottolinea la grande crescita di Festy, reduce da una bella gara proprio contro l’Atalanta, e il tesseramento del nuovo giocatore bianconero Marvin Zeegelaar: “Su Festy, l’ho già detto più volte, non è semplice per un 2002 che giocava in Championship, con una diversa metodologia di allenamento e con un campionato tatticamente differente, entrare nella nostra Serie A. Ci vuol un percorso di adattamento. Come tutti i giocatori che arrivano all’Udinese ha qualità importanti, eravamo consapevoli di doverlo aspettare, calcisticamente parlando, ed è migliorato esponenzialmente in questo periodo. Si è fatto trovare pronto giocando da quinto in un esordio difficile contro l’Atalanta. Oggi è un giocatore affidabile e mi dà più possibilità di gioco, ad esempio potrebbe anche giocare davanti in un ipotetico tridente offensivo. Zeegelaar? – continua ad analizzare Sottil – nonostante sia arrivato da poco è in buone condizioni fisiche, questo perché è un professionista serio ed un giocatore di livello. Credo che sarà a disposizione velocemente.”

L’allenatore bianconero si aspetta domani con l’Empoli “una gara tosta. È una squadra dinamica, con giocatori davanti che non danno punti di riferimento. Ci siamo preparati bene e li conosciamo, dovremo essere concentrati soprattutto nella fase difensiva. Vogliamo dare continuità di prestazioni e risultati, come dicevo prima, perché siamo solo noi a determinare i risultati quando scendiamo in campo.

Al termine della conferenza, Sottil commenta le parole rilasciate dal ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini a proposito dei giovani talenti italiani che non trovano molta continuità nel nostro campionato e gli elogi al talento bianconero Simone Pafundi: “Mancini fa bene e condivido le sue parole. Pafundi, voglio sottolinearlo, è un patrimonio per l’Udinese e la Nazionale Italiana del futuro. Pafundi fa parte di una Società che è maestra nella valorizzazione dei giovani e su di lui c’è un progetto tecnico assolutamente impostato e delineato, da me, la Proprietà ed il Direttore, puntando sulla crescita tecnica e fisica, rispettando i giusti step che un ragazzo 2006 debba fare, proprio per salvaguardare la sua crescita e farlo giocare con continuità con i giusti tempi.

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