Mister Andrea Sottil ci teneva a passare il turno, ma stavolta i pali hanno impedito all’Udinese di rimontare lo svantaggio. Il tecnico, in conferenza stampa, ha spiegato: “Dispiace molto. Ci tenevamo a passare il turno e continuare ad essere protagonisti. Cosa è mancato? Nel primo tempo non siamo stati aggressivi in avanti, eravamo un po’ lenti nel far girare la palla. Abbiamo evidenziato troppo le qualità del Monza. Nella ripresa siamo stati più presenti. 2-1 meritato, poi due minuti di black out in cui dovevamo essere più attenti. Non ho nulla da recriminare ai ragazzi, tutti hanno dato il massimo. Da questa sconfitta abbiamo da imparare, ma questo non deve rovinare quanto di buono fatto finora”.
I ‘nuovi’? “Hanno fatto una buona prestazione. Non è facile quando non hai minutaggio. Ebosele è giovane e sta facendo un processo di integrazione, deve crescere con il lavoro. L’ho tolto per avere una spinta più costante da parte di Udogie. Ehizibue ha cercato di essere incisivo sulla fascia. Ebosse è più rodato”.
Il Monza due mesi dopo: come è cambiato? “Ha un’idea di gioco ben definita. Palladino ha inciso molto. Noi nel primo tempo sapevamo che movimenti fanno, ma li abbiamo agevolati non essendo molto aggressivi. Si vede che c’è un’idea di gioco, complimenti a Palladino che ha portato le sue idee”.
Troppa consapevolezza in voi? “Io chiedo aggressività in avanti, cosa mancata nel primo tempo. Giravamo a vuoto, non riuscivamo ad essere padroni della metà campo. Un gol è una scalata che dovevamo leggere meglio e un altro è arrivato dalla troppa libertà concessa agli avversari in area. Dobbiamo rimanere sempre concentrati”.
