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Runjaic: “Parola d’ordine, costanza!”

Il tecnico bianconero anticipa i temi di Udinese-Empoli
Monica Tosolini

L’Udinese domenica contro l’Empoli è chiamata a confermare quanto di buono fatto vedere a Napoli e a far valere il fattore ‘Friuli’. Per l’Udinese la prova del nove’. Mister Kosta Runjaic in conferenza stampa fa gli auguri di San Valentino e poi spiega che “l’Udinese deve sempre riaffermarsi. Abbiamo affrontato grandi squadre facendo buone prestazioni. Il Napoli è stato un grande test, abbiamo fatto un’ottima figura. Dipende da noi confermarci. Nello sport ci vuole costanza, da trasferire sul campo. Non basta giocare bene una partita, bisogna farlo sempre. L’obiettivo è fare buone prestazioni. Abbiamo bisogno di continuità, stabilità. E’ ora di raccogliere i frutti del nostro lavoro”.
Come sta Davis? Costanza: si è vista continuità di idee e uomini, nelle stesse posizioni. La rivedremo anche nelle prossime partite? “Davis non sarà a disposizione contro l’Empoli, perchè ha perso giorni per recuperare dall’attacco influenzale. Gli altri sono in buona forma, tutti. Abbiamo una buona scelta. Potrebbe anche succedere qualcosa, qualche dolore post partita dopo un match intenso come quello di Napoli, entro domenica credo che tutti saranno a disposizione. Stiamo riflettendo sul modulo di gioco e chi lo può interpretare. E’ giusto che i giocatori abbiano possibilità di trovare costanza di rendimento. Lovric è molto utile, è pronto ad assumersi responsabilità, ho apprezzato molto la sua crescita. Tutti possono seguire questo processo di crescita. E’ un giocatore che si trova molto bene con Karlstrom. Ekkelenkamp può dare di più, come ha fatto contro il Napoli. Crescerà molto anche lui, come Atta. Ho grande scelta. Non ho ancora deciso perchè ci sono ancora alcuni che possono recuperare al 100%”.
La sfida più importante è tenere alta la concentrazione: come sta la squadra mentalmente? “Molto concentrati, nelle ultime settimane sono molto soddisfatti di come si sono allenati. Napoli è il passato, non dobbiamo sottovalutare l’Empoli. All’andata eravamo separati da un punto, ora noi siamo meglio in classifica ma vogliamo essere concentrati. Vogliamo fornire buone prestazioni. L’Empoli è un avversario difficile, ha bisogno di punti, può diventare pericoloso se gli si lasciano spazi. Sarà una partita diversa rispetto a Napoli, il possesso palla con l’Empoli sarà più equilibrato il possesso palla. Ci stiamo preparando”.
Chi ha avuto dolori dopo Napoli? “Domenica chi scenderà in campo sarà al 100%, dobbiamo ancora aspettare per vedere chi recupera. In molti dopo Napoli hanno avuto qualche problema. Solet è uno. Kristensen ha lavorato molto, Bijol anche. Non un singolo. Abbiamo ancora un po’ di ore per valutare e capire chi sarà al 100%”.
Kristensen terzino destro. Torna Ehizibue. C’è un ballottaggio tra i due per la difesa a quattro? “In generale ci troviamo bene con il 4-4-2 è stato interpretato bene dai giocatori scesi in campo. Ma un modulo può funzionare solo se l’armonia tra i giocatori è buona. Una buona squadra deve essere in grado di reagire in maniera flessibile in ogni situazione. Ehizibue può giocare anche con la difesa a 4, non solo nel 3-5-2. Vogliamo giocatori duttili. Voglio valutare tutte le diverse possibilità. Ma ci concentriamo sui principi di gioco che rimangono fondamentalmente sempre gli stessi. Indipendentemente dal sistema di gioco, spero giocheremo bene come contro il Napoli”.
Sanchez sta meglio? “Naturalmente la condizione è migliorata. Ci parlo molto. Gli ho spiegato che deve essere paziente dopo un infortunio così lungo. Per noi è molto importante lui e lui ha capito. E’ una guida per la squadra anche quando è in panchina, è fondamentale nello spogliatoio e durante gli allenamenti. Si sta allenando bene, Sta facendo molto bene, si vede ciò che può dare alla squadra, è un esempio per i ragazzi. Può giocare da titolare? Certo. Vedremo s può farlo contro l’Empoli. Ha bisogno ancora di un po’ di tempo per raggiungere la condizione ottimale, ma sta facendo un lavoro ottimale. E’ motivato al 100%, non vede l’ora di poter dare il proprio contributo, soprattutto in casa. Quando avrà la sua opportunità farà una buona prestazione, lui non vede l’ora”.

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