E’ arrabbiato con i suoi Kosta Runjaic. A fine gara, il tecnico dell’Udinese a Dazn ha usato giri di parole: “E’ giusto parlare del secondo tempo perchè nel primo tempo non siamo esistiti. Dobbiamo cominciare bene e finire bene, giocare bene, andare oltre il limite, come è necesssario fare contro la Juventus, contro l’Atalanta e con altre squadre come l’Inter”.
Le difficoltà del primo tempo sono dovute a un problema mentale?
“Non so, c’erano i presupposti per fare una buona partita, lo stadio era pieno, giocavamo in casa contro una squadra di altissimo livello. Quando vedi che perdi i primi duelli e non sei in grado di tenere palla, devi fare degli aggiustamenti, giocare in modo semplice. Non siamo stati in grado di farlo, e questo è anche compito dei giocatori: leggere la partita, riconoscere i ritmi, e adattarsi di conseguenza.”
Un bilancio di questo avvio di stagione? Qual è il vostro obiettivo?
“L’obiettivo dev’essere quello di giocare meglio la prossima partita. Dobbiamo focalizzarci sul presente, e il presente è l’Atalanta”.
In conferenza stampa, poi, ha precisato: “Nel primo tempo non abbiamo giocato, non siamo esistiti, abbiamo fatto allenare la Juventus e non siamo stati attivi. Non bastano prestazioni del genere, per la prima volta cominciamo così male. Non abbiamo vinto duelli, la Juventus era più intensa e non abbiamo reagito, è la seconda partita di questa settimana da cui possiamo imparare molto. Anche se le cose non funzionano dobbiamo mettere energia in campo, non facendolo abbiamo preso due gol. Si può dire che non siamo ancora maturi per l’Europa, mi era stato chiesto due partite fa se potevamo essere pronti, ma se sogniamo troppo si rischia poi di non svegliarsi. Bisogna essere più maturi, a Venezia potevamo fare più gol se fossimo stati più maturi, anche oggi si poteva fare di meglio contro la Juventus, l’ho detto in maniera chiara ai giocatori, bisogna svegliarsi e non dimentarsi l’ultima stagione dell’Udinese, dobbiamo giocare assieme indipendentemente dall’avversario, andando oltre i nostri limiti in ogni gara, non basta mettere la giusta intensità nei primi 45 minuti e basta.
A volte nel calcio si possono ottenere risultati rapidamente così come il contrario, ci sono sicuramente squadre superiori a noi, ma abbiamo dimostrato che se lavoriamo tutti assieme possiamo fornire una buona prestazione. Noi dobbiamo vivere il presente, non lo abbiamo fatto oggi, la sensazione è che oggi non eravamo presenti quanto la Juventus sul campo.
Abbiamo giocato in un modo troppo complicato non riuscendo a tenere il pallone, abbiamo fatto entrare la Juventus ancora più in fiducia e abbiamo perso. Dobbiamo lavorare su questo in allenamento, serve più stabilità nei novanta minuti per una stagione tranquillo, non voglio essere negativo, sono ottimista, magari avevamo bisogno di una settimana del genere, è una settimana in cui abbiamo capito che bisogna giocare bene per tutti e novanta i minuti.
A Venezia siamo partiti bene e poi abbiamo mollato, oggi siamo partiti male per poi giocare nella ripresa. Abbiamo preso due gare, dobbiamo trarne i giusti insegnamenti. L’Atalanta è più forte di noi, ma se avremo i giusti insegnamenti possiamo alla lunga anche giocare come loro, però ci sono delle cose su cui dobbiamo lavorare, nessuno può dirsi quando gioca contro di noi che sarà una partita facile, ad oggi abbiamo messo una buona intensità contro l’Inter, anche la Juventus è andata sotto pressione contro di noi, ma non basta giocare bene solo una frazione”.
Runjaic: “Nel primo tempo non siamo esistiti”
Il tecnico in conferenza stampa: "Dobbiamo svegliarci, andare oltre i limiti contro queste squadre ed essere duri dall’inizio alla fine".
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