Vigilia di Udinese-Atalanta, gara che i friulani devono vedere come una occasione per rialzare la testa dopo il ko con la Juventus. In conferenza stampa Mister Kosta Runjaic fa il punto della situazione, partendo dalle condizioni di Davis e dal caso Bravo: “Davis ha avuto solo un piccolo fastidio muscolare, se tutto va bene pensiamo possa essere a disposizione per la prossima partita. Bravo si è allenato bene, sarà convocato. Con la Dea sarà una gara intensa, loro puntano molto sulla condizione fisica, sull’uno contro uno, sulla qualità individuale. Ma noi giochiamo in casa. E’ una partita importante per noi, cercheremo di dare tutto quanto abbiamo“.
Zaniolo, come sta? “Ho cambiato Nicolò contro la Juve perchè lui nell’intervallo mi ha dato un segnale che non poteva giocare tutta la ripresa. Non è ancora pronto per giocare tutti i 90 minuti. Dalla stagione con l’Aston Villa, ha avuto alti e bassi, giocando non in maniera costante. Vista la storia recente, è normale che abbia bisogno di tempo per recuperare al 100%. Ha segnato 3 volte, una buona media. Sta lavorando molto ed è un giocatore cardine per noi. Faremo di tutto per fargli migliorare la condizione affinché possa giocare tutta la partita. Sta diventando sempre più leader di questa squadra ed è un esempio per gli altri. Non so ancora quando potrà giocare i 90 minuti, è importante che non si infortuni e che chi subentra faccia prestazioni simili alle sue. Può anche essere che Nicolò non parta sempre titolare. Contro il Lecce ha lavorato molto per la squadra, ha corso molto: ha capito che è un fattore centrale della nostra squadra. E io sono molto soddisfatto di lui, credo possa migliorare ancora“.
Chi, al posto di Davis? Buksa, Bayo o? “Uno dei due partirà titolare, non ho ancora deciso l’undici titolare. Sappiamo come vogliamo giocare: Buksa sta dando un buon contributo, così come Bayo. Buksa ha giocato molto, sta facendo molto per noi; ma c0è anche Bayo, giocatore molto diligente che ha bisogno di ancora un po’ di tempo per adattarsi alla A. E c’è Gueye, giovane che deve adattarsi al meglio. E Iker Bravo, che può fare bene in serie A. Abbiamo buone opzioni domani”.
L’Udinese subisce tanto in transizione. Come mai? Manca il filtro in mediana o le punte non pressano? “Abbiamo avuto problema per le transizioni, perchè abbiamo lanciato troppo i palloni in avanti, senza gestirli. Ci siamo fatti trovare impreparati a difendere. Ma in fase di possesso palla della Juve non abbiamo concesso occasioni, le abbiamo concesse in fase di transizione. All’inizio della ripresa abbiamo avuto due occasioni molto buone con Goglichidze, magari la partita sarebbe potuta cambiare. Ma abbiamo fatto troppi lanci lunghi. Stiamo lavorando sulla fase difensiva. Abbiamo subito 3 gol su calci da fermo: è vero che la Juve ha avuto occasioni, ma il portiere fa parte della squadra e Okoye ci ha tenuto in partita. Sono molto soddisfatto di lui. La miglior strada per vincere è intraprendere la strada della vittoria: questo cerchiamo di fare”.
Come procede il recupero di Kristensen? “Sta bene, sta migliorando. Perchè si unisca al gruppo ci vogliono ancora due settimane. Tornerà dopo la sosta per le nazionali, se tutto va bene“.
Le insidie dell’Atalanta? “Giocano uomo su uomo in maniera molto fisica, con esterni che lavorano molto. Hanno buoni trequartisti. Hanno giocatori davanti che ruotano molto. Stanno bene, a livello di condizione fisica. Fa buone prestazioni ed è ancora imbattuta. Non ha però vinto, molto, non so da cosa dipende
A Torino Goglichidze è stato il difensore maggiormente in difficoltà. Come sta? Avete parlato? Può essere utile anche per lui un po’ di riposo necessario? “Ha avuto qualche difficoltà, ma arriva da una squadra che è retrocessa. E’ molto giovane, bisogna dargli il giusto tempo. Nel processo di crescita è normale fare degli errori. Il secondo rigore era rigore? Comunque doveva essere più scaltro. Lui comunque dà sempre tutto, non si risparmia mai, accetta i duelli. deve migliorare in fase di possesso palla. E’ sulla strada giusta, non voglio metterlo in croce per una prestazione, ha solo 21 anni e ha bisogno di crescere. Non so se faremo turn over, lo decideremo domani mattina. A Torino avevo due giovani in panchina, Palma e Bertola. Comunque domani mi aspetto una prestazione coraggiosa da parte di tutti, indipendentemente da chi scenderà in campo. Bisogna trovare più soluzioni e ridurre gli errori. In fase difensiva lavorare tutti insieme“.
Gueye è pronto per uno spezzone di partita? E Lovric, cosa gli sta succedendo? E a che punto è l’inserimento di Miller? “Anche io sono molto curioso sui giovani. Gueye è sulla strada giusta, è dotato di grande fisicità, è bravo sia di destro che di sinistro, è bravo vicino all’area ma deve lavorare in maniera giusta in fase difensiva. In A sei sotto pressione in attacco, Atta lo ha provato sulla sua pelle contro la Juve. Domani potrebbe giocare uno spezzone di partita contro l’Atalanta. Stesso discorso per Miller, ha giocato molte partite la scorsa stagione. Volevo testarlo contro la Juve in trasferta: avrebbe potuto fare meglio, ha perso un paio di palloni, ma è normale, qui avrà il tempo necessario per crescere. Per quanto riguarda Lovric l’ho inserito perchè ha esperienza, si è allenato bene recentemente. Non è stata una partita semplice per lui, visto che ci siamo spesso ai lanci lunghi. La Juve ora è alle spalle, pensiamo all’Atalanta. Le aspettative sono alte, sosteniamo la nostra squadra“.
L’Udinese è la peggior difesa del campionato assieme alla Fiorentina. Ci state lavorando? Che spiegazioni si dà per questo? “Abbiamo un nuovo reparto difensivo. Kristensen stava facendo molto bene prima dell’infortunio. Poi ha giocato Palma, giovanissimo, ha fatto un errore. Contro il Milan abbiamo commesso errori evitabili. Abbiamo iniziato con Sava in porta. Sono contento del contributo che sta dando Kabasele, sono contento di lui. E’ una analisi complessa in cui rientrano molti fattori da considerare. Abbiamo difensori giovani e va considerata tutta la struttura di squadra. Abbiamo preso gol su calci da fermo, ci si deve lavorare. Ma l’importante è l’equilibrio, parlare. Ci lavoriamo ogni giorno su questi aspetti. E’ importante ridurre il numero di errori commessi”.
Lei ha detto che il secondo rigore di Goglichidze non l’ha visto. In Polonia davano rifornii come in Italia? “E’ sempre l’arbitro che deve decidere. Il Var è un buono strumento per ridurre gli errori delle decisioni arbitrali, che io non posso cambiare, anche se ho altre opinioni. E’ giusto dare il nostro punto di vista, ma il lavoro dell’arbitro è molto difficile, vanno aiutati. Spero che in futuro ci torni qualcosa indietro, ma dobbiamo concentrarci sui nostri principi di gioco, non possiamo farci distrarre da altre situazioni”.
Runjaic: “Giochiamo in casa, daremo tutto”
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