Home » RUNJAIC e l’Udinese in divenire

RUNJAIC e l’Udinese in divenire

Il tecnico ha le idee chiare - messaggi univoci per i compratori
Monica Tosolini

Mentre Kosta si interfaccia costantemente con i POZZO per la gestione a venire, si prospetta una nuova proprietà che potrebbe mettere in discussione ogni posizione.

Ritenendo RUNJAIC il grande favorito per la gestione tecnica ‘25/26, proviamo ad interpretare al meglio le convinzioni del tecnico maturate in un anno da trainer.

In porta non ci dovrebbero essere dubbi, OKOYE rimane il grande favorito per coprire i pali nel 25/26. SAVA dovrebbe essere ancora il 12º ma se il ragazzo volesse giocare ecco che si profila un elemento polacco, ABRAMOWICZ del Jagellonia. PADELLI rimarrà in bianconero, pronto a dare il suo contributo come ha già fatto nella passata stagione.

In difesa è difficile ritenere che la nuova proprietà riesca a convincere a rimanere sia BIJOL che SOLET, entrambi destinati a rimpinguare le casse (55-60 milioni) sociali. ABANKWAH nell’ultima stagione al WATFORD, é giocatore che il tecnico stima parecchio ma dovrebbe rimanere a Londra. Certamente uno o due nuovi difensori potenzialmente titolari dovranno essere acquistati in previsione delle cessioni dei 2 big. KRISTENSEN potrebbe venire impiegato sia in mezzo che a destra, in funzione del modulo prescelto che potrebbe essere il 4.4.1.1. con EHIZIBUE in concorrenza sempre in fascia.

BERTOLA dello Spezia specie se non salirà in A, potrebbe essere un rinforzo opportuno.

KABASELE a fine contratto potrebbe vedersi rinnovato il rapporto godendo della stima del tecnico, così come PALMA il cui esordio con la Fiorentina ha indicato come sussistano le condizioni affinché resto aggregato in rosa.

La retrocessione dell’Empoli potrebbe liberare 2 elementi molto richiesti sul mercato, ISMAJILI e VITI, due giocatori che occupano il ruolo di centrale difensivo.

Tra gli esterni si rendono necessari dei passi “importanti” essendo rivelatosi il reparto come uno dei più vulnerabili. RUI MODESTO ed EHIZIBUE sulla destra nell’immaginario non dovrebbero andare oltre il rincalzo di una titolarità ancora da definire. IGBOANUGO della seconda squadra del Brema rappresenta un prospetto interessante, ma non molto di più. Siamo lontani dai tempi di MOLINA….

A sinistra ne’ KAMARA, ne’ ZEMURA meritano una titolarità molto delicata in quel ruolo.

Il rientro di EBOSSE che bene ha fatto in Polonia allo Jageillonia è una ipotesi, mentre non dovrebbe essere riscattato TOURE’.

Con la Juve si dovesse trattare LUCCA, ecco che sarebbe pronto il giovane della Next Gen ROHUI; anche qui gente dal valore di UDOGIE sembra parecchio lontana.

In mezzo si parte da punti fermi. Il primo é KARLSTROM il pretoriano del tecnico, anche il giocatore più utilizzato in campionato; fungerà da punta bassa del rombo. ATTA é l’elemento cresciuto maggiormente sotto la guida RUNJIAC. Verrà riscattato dal Metz per 8 milioni, ma allo stesso tempo é giocatore che vanta un gran mercato (Lazio), visto la giovane età. Anche EKKELENKAMP si é ben distinto, dimostrandosi molto “olandese” con la sua flessibilità d’impiego. Abile ad inserirsi, potrebbe giostrare con profitto dietro le punte. Occupate verosimilmente 3 caselle su 4, si punta ad un titolare certo, vista la molto probabile partenza di LOVRIC e quella possibile di PAYERO, mentre ZARRAGA dovrebbe rimanere dato che piace al tecnico. Anche qui se si faranno affari con la Juve, NICOLUSSI CAVIGLIA (ultima stagione al Venezia) o MIRETTI (Genoa) potrebbero essere inseriti quali contropartite.

PESSINA e BIANCO del Monza potrebbero essere 2 elementi interessanti da prelevare dal Monza condannato alla B. Così come FAZZINI (Empoli) il cui costo però pare troppo elevato per i canoni in vigore sino ad oggi in casa bn. Il primavera PEJICIC entrerà in pianta stabile in prima squadra.

In attacco, la pedina insostituibile porta il nome di THAUVIN il quale anche nell’anno a venire sarà impiegato a ridosso della prima punta che non sarà più LUCCA, destinato ad altri lidi. BRAVO e forse PAFUNDI (possibile però anche la sua cessione, in prestito) dovrebbero essere le naturali alternative al “10” bianconero.

Una punta titolarissima dovrà essere necessariamente acquistata, visti i notevoli incassi cui si andrà incontro dalle possibili cessioni.

DAVIS nonostante la fragilità conclamata dovrebbe rimanere, così come PIZARRO per il ruolo di prima punta. Anche SEMEDO, il giovane nazionale portoghese, partito in prestito al Vizela, dovrebbe rientrare alla base visto i buoni risultati ottenuti in terra amica.

Non sarà probabilmente un titolare, ma se in salute, potrà giocarsi a dovere le proprie carte. PALULU sempre del Jageillonia, oltre ad uno dei fratelli ESPOSITO (proprietà Inter), potrebbero possedere i requisiti idonei a ricoprire il ruolo di prima punta.

AM

Articoli Correlati

©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia