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Runjaic: “Bisogna credere in se stessi”

Il tecnico bianconero in conferenza stampa prima della trasferta di Bergamo
Monica Tosolini

A due giorni da Atalanta-Udinese, sono diversi i temi da affrontare in vista del match. In conferenza stampa Mister Kosta Runjaic viene chiamato a rispondere innanzitutto sul fatto che la gara contro la Dea sia una delle più difficili che potevano capitare: “Non ci sono partite facili. LI ho visti in Champions, hanno fatto una partita straordinaria, con grande intensità, giocano uomo su uomo e hanno i calciatori adatti per farlo. Fanno bene sia la fase difensiva che offensiva, è una squadra molto completa che sta attraversando un grande periodo di forma. Sappiamo bene cosa ci aspetterà. Ma non è l’avversario più difficile che avremmo potuto affrontare. Noi dobbiamo resistere, affermarci nei duelli, senza dimenticare i nostri principi di gioco. Sarà una grande sfida, ma vogliamo affrontarla senza vederci come perdenti per forza“.
Oltrepassare il limite: lei ha parlato di questo dopo la Juve. Come ha reagito la squadra alle sue parole? “Credo che la nostra squadra sia abbastanza intelligente da capire quando si è giocato bene e quando no. Io devo essere chiaro con loro. Non dobbiamo perdere la rotta. Ciò che mi ha disturbato, è che durante la partita bisogna reagire se qualcosa non funziona. Bisogna restare in partita, altrimenti succede quanto è accaduto con la Juventus. La mancanza di dare il 100% è ciò che mi ha infastidito: dovremo dare il massimo contro la Dea, giocando come sappiamo e adattandoci a come evolverà la partita. Abbiamo le nostre possibilità, siamo in una fase di crescita, so cosa bisogna fare, parlo con tutti. Non credo di aver usato parole dure, ma solo parole per far capire cosa non mi era piaciuto”.
Il modulo: tornare al 3-4-2-1? Con Lucca e Davis in forma, e Thauvin disponibile, pensa a usarli assieme? “E’ una possibilità. Vogliamo un modulo di base sul quale fare variazioni. E’ importante interiorizzare principi, usando sempre grande intensità, mantenendo alta l’attenzione. Durante la pausa per le nazionali proveremo altre soluzioni, come la difesa a quattro. Abbiamo ancora molto da fare, ma vogliamo migliorare passo per passo. La squadra deve essere pronta ad affrontare questo processo di sviluppo“.
Ekkelenkamp a che punto è? “Si è preparato bene in questa settimana, sta meglio. Dopodomani vedremo se partirà dal primo minuto. Non vi posso dire se sarà titolare, ma sta correndo molto bene, sono contento di avere lui e Thauvin al 100%. Ha ancora un po’ di dolore, ma migliorerà. Kristensen sta tornando, si è riunito oggi alla squadra, ha fatto una parte di allenamento con noi. Forse già la prossima settimana potrà allenarsi con noi“.
Alexis Sanchez, a che punto è? “Sta seguendo il programma di riabilitazione, i tempi di recupero si sono un po’ allungati. Sta lavorando a livello individuale, lo stiamo aspettando. Non so quando sarà a disposizione, non sono un esperto. Dipende dal giocatore, accettiamo questa situazione“.
Difesa a quattro: sta pensando di cambiare, quindi? “Sicuramente. Ci sono molte possibilità. E’ una opzione. Bisogna vedere quali giocatori giocano su quali zone di campo. Noi siamo da poco tempo insieme, per me è molto importante lo spirito di squadra, la passione, la voglia di lottare. Dare tutto, questa è la base del calcio. Noi vogliamo essere più intelligenti, evitare errori, e migliorare. Bisogna credere nelle proprie idee, per questo c’è bisogno di tempo. Noi possiamo trarre i giusti insegnamenti dall’Atalanta“.
Nell’Atalanta c’è l’ex Samardzic. Lei lo ha avuto qui per poco tempo. Che idea si è fatto di lui? “Un grande giocatore, altrimenti non lo avrebbero preso. Grande tecnica con la palla tra i piedi, pericoloso. Samardzic si è dovuto adattare al loro stile di gioco, sta migliorando, ha già segnato un gol importante. Mi spiace averlo perso, ma fa parte del nostro lavoro. Abbiamo altri che qui possono giocare molto bene. Io sono concentrato sulla mia squadra, ora lui fa parte dell’Atalanta. Ora sta a lui riuscire ad affermarsi là. Noi dovremo cercare di fare di tutto per affermarci“.
Retegui: quanti video hai visto su di lui? “Un gran bel giocatore. Ci sono molto giocatori bravi tra i loro. Conosciamo le caratteristiche degli avversari, ma non dobbiamo perdere la nostra coesione. Dobbiamo rimanere compatti, essere aggressivi, anche un po’ scaltri. Bisogna fare attenzione a non concentrarci troppo sulle informazioni prepartita. Meglio agire in maniera rapida durante la partita. La mentalità è molto importante per agire nella maniera giusta. Dobbiamo maturare, ci possono essere dei duelli dai quali si sviluppa il risultato della partita. L’aspetto più importante rimane sempre quello: credere in se stessi”.

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