Home » Iker Bravo: “Con l’Udinese, tra due anni in Nazionale”

Iker Bravo: “Con l’Udinese, tra due anni in Nazionale”

L'attaccante spagnolo è stato presentato oggi allo stadio 'Friuli'
Monica Tosolini

L’Udinese ha presentato oggi il secondo nuovo acquisto della stagione 2024/25, l’attaccante spagnolo Iker Bravo, il classe 2005 prelevato dal Bayer Leverkusen.
Il Dg Franco Collavino fa gli onori di casa: “E’ un momento importante, di gioia. Presentiamo un grande talento, MVP dell’ultimo Europeo Under19, ha giocato già in club importanti. E’ un acquisto che abbiamo cercato. Il 28 luglio disputava la finale all’Europeo e il 29 era già in viaggio verso Roma per fare le visite mediche. Questo arrivo si incastra in un quadro di mercato che vede già altri arrivi. Oggi siamo in definizione con Ekkelenkamp: tutti giocatori funzionali alle richieste di mister Runjaic che ci permettono di definire la filosofia che vogliamo portare avanti. Si lavora con entusiasmo e passione, con numeri che ci danno soddisfazione come quelli della campagna abbonamenti”.

Gokhan Inler dà il benvenuto a Iker, ragazzo che ha dimostrato di poter fare molto bene. “Adesso per te sarà un’altra pagina, Udinese ha una storia importante, ti staremo sempre vicino per fare una grande carriera, a tuo supporto per una grande stagione”.

Iker Bravo dice: “Ciao tifosi, sono molto felice di stare qui”.
Quindi le domande:
Cosa ti ha fatto scegliere di venire qui? “Già prima dell’Europeo volevo venire qui. Credo che l’Udinese sia il club perfetto per la mia crescita. Voglio sfruttare tutto il supporto che il club mi può garantire per crescere”.
Il tuo ruolo, quale è? Sei esterno, giochi dietro la punta? “Non c’è una posizione preferita, mi adatto alle idee del mister. Posso giocare da esterno destro, dietro la punta ma anche da attaccante”.
Il tuo primo allenamento oggi. Cosa ti ha chiesto Runjaic? “Mi sono già allenato ieri e ho conosciuto compagni e staff tecnico. Ho avuto un’ottima accoglienza. Il mister mi ha detto di giocare come so, di stare tranquillo. Impatto positivo”.
In Italia i giovani talenti faticano a trovare spazio. Cosa ti aspetti da questa tua prima stagione a Udine? “E’ la mia prima stagione in una massima divisione. Voglio solo fare il meglio possibile per la squadra: anche se non giocherò subito titolare non è un problema: sono al servizio della squadra”.
Hai tanta concorrenza in attacco. Potrebbe arrivare anche Sanchez. Potrebbe essere un maestro per te? “Sì, per me sì. Lo vedevo quando ero piccolo e giocava nel Barca, l’ho visto da vicino. Se arriverà, sarei disposto ad apprendere da lui tutto”.
Hai esordito giovane in Bundesliga. Poi cosa è successo? “Il club aveva una rosa di giocatori esperti, l’allenatore ha scelto di dare spazio agli elementi più esperti. Ma io ho potuto imparare molto da loro”.
L’Udinese ha una forte identità del territorio. Cosa sai al riguardo? “dal primo momento in cui l’Udinese ha dimostrato interesse per me, sono stato contento. Conosco le storie di Di Natale, De Paul e tanti campioni che hanno giocato qui. Quando ho visto che l’interesse era concreto mi sono aggiornato. Non vedo l’ora di inserirmi in questo contesto e apprendere la storia del posto”.
Deulofeu, ci hai parlato? “Conosco Gerard, l’ho visto giocare ai tempi delle giovanili. Mi ha dato tante indicazioni, su cosa significa questo club. Spero torni presto, è un giocatore di grande qualità”.
A quali giocatori spagnoli ti ispiri? Quanti gol vuoi fare quest’anno per essere soddisfatto? “Fernando Torres mi piace molto. Il mio idolo è Cristiano. Vorrei fare il maggior numero di gol possibili”.
Sogni la Nazionale? “In due anni mi vedo con Nico Williams”.
Cosa ti senti, più prima punta o seconda? “Mi piace giocare mezzaluna. Sicuramente sento di avere le caratteristiche per giocare come unico attaccante, ma posso giocare come ultimo riferimento offensivo”.
Deluso dal mancato riscatto del Real? “Credo sia il miglior club del mondo. Nessun problema per il mancato riscatto. Il Real ha deciso di non riscattarmi. Quanto ho potuto dare lo dicono i numeri”.
Ti descrive come calciatore e come giovane? “Come giocatore mi sento un gran lavoratore, grande impatto fisico, faccio assist e ho giocate di qualità. Come ragazzo sono umile, gran lavoratore, generoso con tutti”.
Il numero di maglia? “Il 21 perchè mi piace, fin da piccolo. Lo hanno indossato anche Zidane e Dybala”.

Articoli Correlati

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia