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Gotti: la strada tracciata è quella giusta, ma la classifica mi fa schifo

Gotti a Sky: "Il problema si ripete spesso. Ci sono dei numeri che vengono espressi dalle partite, la strada tracciata è quella giusta.
Monica Tosolini

Gotti a Sky ha concesso il primo commento post partita: “Il problema si ripete spesso. Ci sono dei numeri che vengono espressi dalle partite, la strada tracciata è quella giusta. Ci sono dei momenti nel calcio in cui le cose non girano per il verso giusto”.

Soddisfatto del cambio di modulo? “Ci proviamo a sfruttare le nostre risorse. Ho cercato di andare incontro alle esigenze tattiche e dei calciatori che ritenevo più adeguati a questa partita. Cercheremo di migliorare entrambe. Tutti si soffermano sull’idea numerica del sistema di gioco, ma alla base ci sono i concetti che sono trasmissibili”.

Come aveva preparato la gara? “Abbiamo cercato di appoggiarci sui nostri punti di forza per metterli in difficoltà”.

Al canale ufficiale, poi: “L’ha risolta Ibra. In alcuni momenti abbiamo sofferto, ma anche altri in cui abbiamo creato presupposti per far male al Milan, sbagliando però l’ultimo passaggio. Nella ripresa abbiamo preso in mano la partita, fino a quando il Milan ha preso in mano il centrocampo. Ma c’era equilibrio, lo ha rotto Ibra. Abbiamo cercato di permetterci maggior qualità possibile, dividere lo sforzo fra tutti. Ora cosa dirò ai giocatori? Sanno bene anche il perchè delle sconfitte. Ora bisogna cercare di migliorare con il lavoro”.

In conferenza stampa: “Mi sembrava che l’epilogo della partita fosse in una direzione diversa da quella che è stata. Cercavo di sfruttare gli spazi che il Milan ci concedeva, così ho ragionato nelle sostituzioni. Ma il gol di Ibra ha determinato tutto. Non siamo riusciti a creare molti pericoli nel primo tempo, o almeno non quanto mi aspettavo. Abbiamo comunque ripreso la partita all’inizio del secondo tempo, poi gradualmente il Milan è riuscito a risalire”.

La classifica la preoccupa? “La classifica mi fa schifo. Queste sconfitte non mi fanno dormire di notte. Ma capisco anche che ci stiamo creando dei presupposti per cambiarlo”.

A Dazn, infine: “Giudico la partita di sacrificio collettivo, non si è lesinato impegno di sicuro. Abbiamo concesso poco ma prendiamo sempre gol. La partita sembrava avviarsi nel finale verso un epilogo diverso e invece questo episodio ha dato una direzione diversa alla partita. Dobbiamo trovare equilibri in campo che ci permettano di fare le due fasi con più qualità. Dobbiamo lavorare e migliorare. Okaka? Ci faceva salire, nel secondo tempo abbiamo avuto il dominio del centrocampo. Poi la partita è cambiata, il Milan aveva ripreso il centrocampo e ci lasciava un sacco di spazio alle spalle. Lasagna per me poteva essere più pericoloso in questa situazione. Lo schieramento?La mia idea è quella di cercare di salvare tutto quello che di buono si è fatto durante il percorso. Una fase difensiva e una fase di costruzione fatte oltre il sistema. Abbiamo ancora dei giocatori fuori e altri non sono ancora in condizione, poi si potrà andare verso una soluzione più definitiva anche in base alle caratteristiche che richiederanno le partite”.

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