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Cioffi: “Okoye domani titolare: scelta tecnica”

Il tecnico alla vigilia di Udinese-Bologna
Monica Tosolini

Ultima gara del 2023 in casa per l’Udinese, che cerca ancora il primo successo stagionale al ‘Friuli’. Alla vigilia della sfida il tecnico Gabriele Cioffi spiega: “Mi aspetto una partita contro una squadra in pieno flusso positivo di gioco e di energia. Noi siamo entrati nel flusso delle prestazioni e raggiungeremo presto quello che meritiamo: sta scomoda a tutti la posizione che abbiamo. L’infermeria? Zemura non recupera. Oggi ha preso una botta molto forte Pafundi, quindi non sarà della partita”.

Non si possono più concedere errori. Silvestri sull’errore di Torino? Vanno evitato queste cose: “Sono d’accordo”.

Silvestri domani avrà la fiducia? “Ho la fortuna di avere un portiere forte che è stato ed è una colonna portante dell’Udinese, ma ho anche altri due portieri validi e domani giocherà Okoye. E’ mio dovere scegliere sempre i giocatori più in forma. Il portiere non fa differenza. Non ci sono colpevoli. La mia sarà una scelta tecnica”.

Il Bologna? “E’ una squadra che difende attaccando, porta densità in avanti e cerca di schiacciare la linea altrui portando tanti corpi al di là della palla. Ho grande fiducia nei miei giocatori, so che possiamo fare una grande partita. Io ho grande fiducia nella mia squadra”.

Chi ha visto crescere? “In tanti sono pronti per essere titolari. C’è intensità, aggressività e voglia di scrollarsi di dosso un momento non positivo “.

Quanto guardate la classifica? “Non la guardiamo, è da perdenti. Cerchiamo di tirare fuori più punti possibili. Con le prestazioni arriveranno i risultati e le vittorie”.

Samardzic come lo vede. Non sta dando il meglio in campo. Forse distratto anche da voci di mercato: “E’ cresciuto tanto, è un giocatore completo. Non è vero che non abbiamo un buon rapporto. Io pretendo il massimo da lui, come da tutti. Se per questo non ho un buon rapporto con lui, allora non ce l’ho. Ma credo di averlo con pochi perchè pretendo il massimo da ognuno”

Zarraga? “La competizione alza il livello. Per quanto riguarda Lazar, è un giocatore fortissimo, un talento che è cresciuto tanto anche a livello di sacrificio difensivo.Se arriva una grande squadra che lo compra, non sta a me trattenerlo. Ma la sua presenza alza la competizione nel gruppo, in allenamento e di conseguenza in partita. Col Torino ha permesso a Oier Zarraga di subentrare con la rabbia giusta per non essere stato schierato dal 1’ e, ciliegina sulla torta, segnare”.

Ferreira è molto cresciuto: “I complimenti si fanno ad obiettivo raggiunto, secondo me ha ancora ampi margini di crescita”.

Kristensen? “Per età è acerbo, ma non per qualità. Lo scatto mentale che ha fatto è grossissimo, il più difficile. E’ difensore spietato, è alto, ha forza, ha senso dell’anticipo, ha colpo di testa. L’errore fa parte della crescita, ma lui è in netta crescita. La difesa? Credo che in linea di massima potremmo essere su quanto già visto”.

Potete ridimensionare anche il Bologna: “Siamo in grado di ridimensionare tutte le squadre del campionato. Abbiamo il potenziale di ridimensionare tutte le squadre del campionato. In settimana abbiamo lavorato sulla gestione del pallone, un fondamentale importante in Serie A. Sono convinto che già da domani si vedrà lo step che abbiamo fatto. Abbiamo tantissimi margini di miglioramento, non solo nel coraggio del singolo ma anche nel lavoro collettivo”

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