Si gioca l’ultima di campionato al Friuli contro i gigliati di Firenze proprio in coincidenza dell’ 84º genetliaco del Paron bianconero GPP. L’attenzione dei tifosi, più che al risultato è però rivolta al futuro societario del club, cui sembra essere fortemente interessato un importante fondo statunitense, dopo una ragguardevole gestione di ben 39 anni da parte della famiglia POZZO.
La notizia gira in effetti da qualche giorno in città, e diversamente dal recente passato in occasioni simili la notizia non è stata smentita, seppur tuttavia non sia ancora ben identificabile lo status dell’acquirente, che a quanto pare, sarebbe disposto ad investire una cifra prossima ai 150 milioni, in cambio di una quota azionaria pari all’80%. La stessa gestione per i prossimi 3 anni potrebbe venire lasciata ai POZZO, lasciando la presidenza onoraria al capostipite della famiglia.
In questo contesto si gioca una gara che la squadra vuole interpretare con caparbietà, al fine di cancellare le ultime prove poco rimarchevoli. In assenza di KRISTENSEN, LOVRIC, KAMARA e PAYERO il tecnico tedesco schiera nei 3 dietro BIJOL a destra e davanti SANCHEZ al fianco di LUCCA.
La partita è vibrante sin dalle prime battute ed è LUCCA a sbloccarla al 26º con il 12º centro stagionale in campionato. Ottimo il riflesso e colpo secco di destro che non lasciava scampo a De Gea. Ma come avviene ultimamente, purtroppo con inaccettabile frequenza, un arbitro che definire mediocre rappresenta un complimento, si inventava un’espulsione ai danni di BIJOL per un secondo giallo a 5’ dalla fine del tempo, complice un anticipo “pulito” pagato viceversa a caro prezzo. Il Var non poteva intervenire come si conviene su un giallo (in tal senso forse verrà rivisto il regolamento). La squadra in 10 riusciva comunque a chiudere la frazione in meritato vantaggio.
Alla ripresa il pari immediato di Fagioli che in terza battuta batteva OKOYE dal limite, metteva la partita in discesa per gli ospiti, forti di un uomo in più e di due esterni molto efficaci. E in effetti non passavano 10’ che arrivava il gol del friulano ammantato di viola, ovvero Pietro Comuzzo da Tavagnacco, il quale si inventava un colpo di tacco di estrema bellezza ed efficacia sotto misura.
I bn non demordevano trovando il gol del pari con KABASELE, sempre abile quando si spinge in attacco, il quale sfruttava a dovere un assist di testa di LUCCA a pochi metri da De Gea.
Il pari ridava slancio ai ragazzi di RUNJAIC, ma gli ospiti che rincorrevano il 6º posto in grado di dare diritto di partecipazione alla Conference League, cercavano con insistenza il gol vittoria, rete che arrivava a 10’ dalla fine su tiro dal limite di Kean deviato in modo determinante da ZEMURA. 3-2 per gli ospiti il finale, che vincevano con sorte benevola, ma tifoseria bn in buona parte appagata da una prestazione comunque volitiva.
Ed ora tutto e tutti in discussione in attesa di capire quali saranno i diktat imposti dai nuovi possibili investitori. Probabilmente la gestione tecnica rimarrà almeno per ora in mano agli uomini attuali, ma ciò che non si può adeguatamente soppesare, sono obiettivi ed ambizioni prossime future. Certo l’Atalanta sarebbe un bel modello da imitare, diverso invece il comportamento del fondo che si é preso cura in passato del Genoa, dunque appare difficile oggi calibrare il peso di chi sta per approcciarsi ad una piazza esigente e colta di calcio, che si augura davvero di non vedere ancora partire i giocatori più ambiziosi.
Chissà poi se gli elementi dal maggior mercato, vedi SOLET, BIJOL, LUCCA, ATTA alla fine potrebbero venir persuasi, convinti e trattenuti al fine di approntare una stagione a venire dal possibile consolidamento e perché no, miglioramento…. Pochi giorni e sarà tutto molto più chiaro.
AM