Home » Un mese senza partite dell’Udinese

Un mese senza partite dell’Udinese

Ecco l'ultimo scatto dell'ultima partita giocata dall'Udinese.
Monica Tosolini

Ecco l’ultimo scatto dell’ultima partita giocata dall’Udinese. Era l’8 marzo, il match era a porte chiuse. In realtà, per i fedelissimi del ‘Friuli’, la data X è quella del 16 febbraio, giorno del lunch match tra Udinese e Hellas. E per i ‘macinachilometri’ delle trasferte c’è invece il ricordo della trasferta ‘anomala’ del sabato alle 15 di Bologna, data 22 febbraio. 

I conti sono presto fatti: il bel Paese è orfano ormai da un mese del calcio giocato. In una situazione in cui il coronavirus ha sconvolto il mondo, è chiaro che il primo pensiero sia andato per tutti alla salute, alle immagini di morte arrivate dalla Lombardia e non solo; alle cifre aggiornate con tremenda puntualità ogni giorno; alla lotta contro un nemico invisibile e sconosciuto.

Tra l’altro il calcio ‘che conta’, nel frattempo, ha fatto parlare di sè più per vergognose liti che per altro.

Per fortuna c’è stato anche chi, con esempi concreti di solidarietà, ha cercato di rendersi utile e dimostrare che non si può fare di tutta l’erba un fascio.

Ma al tifoso, ciò che più interessa del pallone, è vederlo rotolare, poter tornare a tifare. L’attesa, è logico, sarà ancora lunga, impossibile capire quanto.

E allora non resta che sperare che quando quest’incubo sarà finito, a tutti non rimanga altro che un insegnamento positivo, una voglia reale di cambiamento, in meglio.

Nel frattempo, per chi si ostina a guardare indietro, ci sono i numeri dell’ultima partita casalinga dell’Udinese a ricordare dove eravamo rimasti.

Ad un match giocato già con la paura del nemico che si stava pericolosamente avvicinando (la Fiorentina ha annunciato 5 giorni dopo la positività di Vlahovic e le successive di Pezzella, Cutrone e Dainelli) e non esattamente memorabile. Quattro le parate di Musso, di cui una decisiva su 2 tiri in porta della Viola; 2 quelle di Dragowski sui 5 tiri in porta bianconeri; 1 palo colpito dai gigliati; Tanti (110) i recuperi dei friulani rispetto ai toscani (58).

E la soddisfazione di Gotti, che a fine partita ha parlato di un pareggio giusto tra squadre che si sono equivalse; e il rammarico dell’ex Iachini che sperava nel colpo al ‘Friuli’.

Storia vecchia, ormai. Quando si tornerà in campo, lo si farà comunque con altro spirito.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia