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Udinese: vacanze, ma non per tutti

Per l'Udinese sono iniziate ieri le vacanze di Natale.
Monica Tosolini

Per l’Udinese sono iniziate ieri le vacanze di Natale. Prima la terza dose di vaccino e poi il rompete le righe che consentirà a giocatori e staff di passare una settimana di fila in famiglia. Quindi, nel pomeriggio del 30, tutti di nuovo al lavoro in vista dell’appuntamento del 6 gennaio con la Fiorentina.

La pausa natalizia non cade nel momento migliore: l’Udinese ha appena avviato l’operazione rilancio, l’ambiente era bello carico per iniziare la tanto attesa risalita in classifica, e sarebbe stato opportuno sfruttare questa energia fisica e mentale. Ma va così ed è giusto comunque ricaricare le pile e poi dare sfogo a quella ‘fame’ che pervade il nuovo allenatore.

E mentre la squadra si rigenera, tocca agli uomini mercato mettersi in moto: la finestra per le operazioni di gennaio apre ufficialmente il 3 gennaio 2022, tra 14 giorni, e ci sono situazioni da definire.

E’ vero che la rosa dà garanzie al mister e non ha bisogno di molti ritocchi ma, come ha detto Marino, ci sono giocatori che giustamente possono ambire a trovare maggiore spazio, eventualmente lontano da Udine. In primis, va risolto il caso Larsen: il danese vuole cambiare aria a tutti i costi, secondo quanto fa capire l’Udinese. Ha rifiutato anche le più recenti offerte contrattuali e, per non perderlo a parametro zero, l’Udinese dovrà cederlo a gennaio, ovviamente a condizioni ben diverse da quelle che avrebbe potuto imporre fino alla scorsa estate. Per lui è certo l’addio e, secondo Marino, ci sarebbe già la prossima destinazione. All’Udinese non se ne fa un dramma, i sostituti ci sono già sia per la fascia destra (Molina e Soppy) che per la sinistra (Udogie e il ritrovato Zeegelaar). Si rimpiangeranno la duttilità e la professionalità di Larsen, ma a questo punto la separazione è inevitabile.

Non c’è urgenza di nuovi acquisti in difesa e in attacco (salvo partenze di elementi già a disposizione), mentre in mediana, con Pereyra out fino a febbraio, un elemento in più farebbe comodo. E comunque, gli operatori bianconeri, si muoveranno già anche per il futuro, scandagliando possibili affari per anticipare la concorrenza.

Ci sono anche giocatori da piazzare, primo fra tutti Teodorczyk, quello che più di tutti è finito fuori dai radar. Per lui la destinazione estera sembra la più probabile. Marino ha sostanzialmente tolto dal mercato Arslan e Jajalo, utilizzato finora con il contagocce, è stato rivalutato nell’ultimo mese. Nestorovski ha bisogno di giocare: per lui si valuteranno le offerte, così come potrebbe accadere per Forestieri, che pure ha un rendimento alto rispetto all’utilizzo. E’ sempre all’erta anche De Maio, mentre si attende ancora di conoscere nella seconda parte di stagione alcuni talenti arrivati in estate come Perez e Samardzic.

Dal 3 al 31 gennaio sentiremo tutto e il contrario di tutto. Poi, dal primo febbraio, tutti potranno giocarsi il futuro solamente in campo.

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