Il 2020 bianconero non sta andando secondo le aspettative delle prime due giornate. I successi a Lecce e sul Sassuolo avevano fatto gridare al miracolo: dopo due anni, finalmente l’Udinese era riuscita ad inanellare tre successi di fila. Tanta roba. E soprattutto, credibile. E’ innegabile che la cura Gotti abbia portato solidità e gioco alla squadra. I meriti del tecnico di Contarina sono sotto gli occhi di tutti e nessuno lo può negare. Rimane da risolvere quel neo, l’astinenza in attacco, che sta condizionando in negativo la classifica.
Dopo le quattro reti nelle prime due partite, la gara di San Siro non faceva certo presagire problemi di sorta per la produzione offensiva. Due gol a domicilio al Milan non sono cosa da tutti.
E invece, proprio da lì, è iniziato il calvario.
Adesso, dopo sette giornate nel 2020, il bilancio allargato alla serie A illustra un quadro preoccupante. L’Udinese, come la Sampdoria, ha inanellato solo 8 punti nel nuovo anno. Peggio hanno fatto il Torino (6), che alla fine si è deciso per il cambio tecnico; la Roma (4), in piena crisi; Spal (3) e Brescia (2) pure ricorse al cambio in panchina per disperazione.
L’Udinese ha frenato vistosamente nella corsa alla salvezza nella quale hanno dato una importante accelerata squadre come il sorprendente Verona di Juric (15 punti), che si è concesso pure lo scalpo della Juve; il Genoa, che con Nicola al timone ha fatto 11 punti (tanti quanti ne avevano fatti prima Andreazzoli e Motta assieme); e il Lecce di Liverani che con i nuovi innesti (tra i quali Barak) ha ripreso a correre conquistando 11 punti.
L’Udinese davanti ha un Bologna decimato da infortuni e squalifiche; la Fiorentina di Iachini (11 punti in questo inizio 2020) e il Torino di Longo. Poi saranno dolori con Atalanta. Roma all’Olimpico, e Genoa al ‘Friuli’. Bisogna riprendere la marcia, per non rischiare quelle brutte sorprese che negli ultimi anni hanno spesso funestato il girone di ritorno.