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Udinese, tempo di saluti al ‘Friuli’

L'Udinese sabato saluterà i suoi tifosi al 'Friuli'.
Monica Tosolini

L’Udinese sabato saluterà i suoi tifosi al ‘Friuli’. Sarà un abbraccio degno delle grandi occasioni, vista la cornice di pubblico prevista. E si spera sarà anche una occasione per fare festa.

MOTIVAZIONI – Sicuramente, sarà una ‘occasione’ per molti: per mister Cioffi che, dopo i complimenti incassati per la media punti che lo accosta a Guidolin, vuol dimostrare con i fatti di non essere assolutamente appagato. E avere ulteriori argomentazioni nel trattare il rinnovo con la società.

Per la squadra, che un obiettivo prima di andare in vacanza se lo è dato da tempo.

Per quei singoli che devono sfuttare gli ultimi passaggi in vetrina per le ambizioni di mercato.

MERCATO – Sarà una occasione anche per la dirigenza, che potrà avere ulteriori indicazioni sulle strategie di mercato da portare avanti, visto che proprio in questi giorni nel quartier generale di Londra si iniziano a fare le riflessioni del caso, anche in ottica della sinergia con il Watford, come nel caso di Pussetto: il prestito dagli Hornets era stato rinnovato per questa stagione, tornerà a Londra ma è difficile credere che sia disposto a giocare in Championship. E’ anche improbabile che sia disposto a fare un altro anno da riserva a Udine. Vicarage Road sa di dover fare i conti, poi, con un fuggi fuggi generale e dovrà ragionare su come gestire soprattutto i ‘big’: qualcuno potrebbe essere dirottato a Udine e c’è già chi fa i nomi di Emmanuel Denis e Joao Pedro, i due attaccanti che si sono messi in mostra in questa difficile stagione. Non ci sono conferme di un ventilato ritorno di Samir, difensore ceduto a gennaio a titolo definitivo: l’Udinese in quel ruolo ha già Nehuen Perez.

UDINESE – Tornando proprio all’Udinese e alla sfida con lo Spezia, al Bruseschi i lavori proseguono in un clima assolutamente sereno, come dimostrano i post dei vari Santurro, Becao, Deulofeu, Arslan e Molina. Cioffi e lo staff ragionano sulla formazione anti-Spezia: la squalifica di Becao è un problema non da poco. Il brasiliano è sempre stato schierato titolare e ha saltato due sole gare, entrambe terminate con la sconfitta dei friulani: con l’Empoli all’andata per infortunio (Gotti schierò una difesa a 4 con Perez a destra, De Maio e Samir centrali e Udogie a sinistra) e contro la Juventus a gennaio, con Cioffi che si affidò al terzetto Zeegelaar, Nuytinck, Perez. Che sia arrivata l’ora di Benkovic? L’attacco dovrà ancora fare a meno di Beto e Success: Pussetto e Nestorovski dovranno trarre il massimo dalla probabile staffetta. Occhio, infine, ai diffidati Soppy, Udogie, Pussetto e Deulofeu per evitare di andare a Salerno con il rischio di problemi sulle fasce e in attacco.

SPEZIA – La squadra di Motta viene da 4 sconfitte consecutive che mantengono ancora a rischio la conquista della salvezza. Dopo la trasferta a Udine, i liguri ospiteranno il Napoli che non ha ancora blindato il terzo posto. La Salernitana (che andrà ad Empoli prima di ospitare proprio l’Udinese) è a tre punti. E’ chiaro che l’obiettivo della trasferta friulana sia quello di fare punti preziosissimi, con la consapevolezza che non sarà facile. Thiago Motta dovrà fare a meno di Simone Bastoni e spera di recuperare Petko Hristov, alle prese con un problema al muscolo sòleo. C’è invece più ottimismo  per Kevin Agudelo e capitan Giulio Maggiore, che stanno recuperando rispettivamente da una contusione e da un affaticamento.

SAMARDZIC – Quello di sabato sarà un match dai dolci ricordi per Lazar Samardzic: il centrocampista tedesco ci mise 8 minuti per andare in gol e decidere la gara di andata contro lo Spezia. Un esordio da sogno al quale è seguita una stagione che lo ha visto in campo solo 388 minuti in cui però ha firmato due reti e due assist. Lui continua a chiedere spazio ed è naturale pensare che cercherà di sfruttare al meglio tutto quello che gli verrà concesso.

I SALUTI – Un anno fa, l’Udinese ha chiuso la stagione al ‘Friuli’ il 16 maggio 2021 contro la Sampdoria, prima della trasferta a San Siro. Una classica partita da fine stagione tra squadre senza più obiettivi: finì 0-1, con rete su rigore nel finale dell’ex Quagliarella. Altri tempi. Da questa Udinese ci si aspetta un commiato ben diverso dal proprio pubblico.

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