Il giorno dopo il poker rimediato a Como, nell’ambiente bianconero il malumore è alto per quella che viene giudicata come la peggior prestazione della squadra targata Runjaic. Il tecnico in primis è preso di mira dai commenti della tifoseria delusa e preoccupata. Contro la neopromossa guidata da Fabregas, l’Udinese ha subito il passivo stagionale più pesante: 4-1. Tre reti di scarto le aveva rifilate finora solo la Roma, ma il portiere bianconero non si era fatto infilare quattro volte.
Un risultato, quello di ieri, che rischia di lasciare strascichi importanti sulla squadra. Il primo, il più tangibile, è il turno di squalifica rimediato da Solet che salterà la sfida di domenica contro i giallorossi di Ranieri. Runjaic perde così la pedina che sembrava aver dato solidità al reparto. E torna quindi attualissimo il problema difesa, rimasta imbattuta con il francese nelle precedenti due partite in cui è stato schierato. Gli altri interpreti non sono affidabilissimi, vedi il Bijol che ieri ha firmato la quinta autorete stagionale in due mesi e mezzo, andando così a fare compagnia a Giannetti, Tourè e Okoye , gli altri marcatori ‘contro’.
Non rincuorano assolutamente le voci di mercato che fanno presagire per Kristensen un futuro da big: il danese è affondato assieme a tutta la squadra che è mancata soprattutto nell’atteggiamento. Non pervenuta questa Udinese che pur ha mosso oltre 400 tifosi di lunedì sera ad un viaggio di 430 km. Tifosi che sognavano il tridente offensivo e che si sono visti proporre il solito 3-5-2, a conferma di un evidente passo indietro del tecnico che, dopo aver (secondo i più) sbagliato formazione, non ha saputo osare al momento giusto.
E che domenica deve trovare la formula giusta per imbrigliare la Roma che si è appena presa il nono posto ai danni dell’Udinese e che salirà al ‘Friuli’ con tutti i suoi tifosi al seguito.
Udinese, gli strascichi del peggior passivo stagionale
Diverse le riflessioni da fare in vista della Roma
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