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Udinese e mercato: i primi passi

E' iniziato ieri ufficialmente la sessione invernale di mercato della stagione 2019/20 che si chiuderà il 31 gennaio.
Monica Tosolini

E’ iniziata ieri ufficialmente la sessione invernale di mercato della stagione 2019/20 che si chiuderà il 31 gennaio. I primi contratti depositati in Lega sono quelli dei ritorni di Perin e dell’ex Udinese Behrami al Genoa.

In casa bianconera non sono annunciati grossi movimenti: le uniche necessità sono quelli di trovare squadra a chi è stato impiegato di meno, di trovare nuova collocazione ai prestiti che hanno bisogno di trovare nuove destinazioni per motivi diversi e di regalare a Gotti un vice Sema.

Per quanto riguarda le uscite, hanno la valigia pronta Teodorczyk, che interessava al Parma ma ha mercato anche in Polonia, e Sierralta, per il quale si era parlato di un ritorno tra i ducali ma che pure sembra destinato a tornare nel Paese natìo, probabilmente all’Universidad Catolica.

Radio mercato si scatena poi in suggerimenti per gli acquisti che vorrebbero Okaka al Torino in cambio di Parigini, con Edera che potrebbe indipendentemente da questa operazione approdare in Friuli. Nuytinck piace al Lecce, prossimo avversario dell’Udinese; e Fofana, pallino di Mazzarri al Torino.

E’ scomparso dai radar dell’Inter e non solo Rodrigo De Paul, che pare destinato a rimanere in Friuli. Potrebbe accadere lo stesso a Pussetto, se Gotti gli troverà un impiego adeguato: altrimenti per Nacho si parla del Watford, soluzione interna.

Per quanto riguarda i movimenti di prestiti ‘insoddisfatti’, Coulibaly che all’Entella non hanno praticamente mai visto in campo, è richiesto dal Trapani mentre Vizeu, rientrato dal prestito al Gremio, spera di tornare in Brasile, stavolta al Botafogo. Ma su di lui c’è anche l’Universidad de Chile. Per Balic il futuro è sempre in gioco: con la panchina di Oddo che traballa più che mai, potrebbe anche lui dover trovare nuova squadra, probabilmente all’estero.

Per quanto riguarda le entrate, la società è stata chiara: si cerca solamente una alternativa a Sema. In quel ruolo rimane attuale la soluzione Zeegelaar, che al Watford è sostanzialmente fuori rosa e non è mai stato impiegato dal suo ritorno. Difficile capire se stavolta, dopo i ‘no’ estivi, dirà di sì.

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