Udinese, da marzo in frenata

Ieri in casa bianconera è stato il giorno di confronti e riflessioni imposti dal secondo ko stagionale consecutivo. Oggi, giorno di riposo, il pensiero va al passato, alle similitudini con l’inizio della scorsa stagione e all’andamento lento del post Thauvin. Un anno fa, Runjaic si era imposto all’attenzione della serie A con un inizio importante: un pareggio e tre vittorie nelle prime quattro giornate, la prima sconfitta arrivata alla quinta. Fin lì, addirittura il primo posto in classifica in solitaria conquistato a metà settembre.
Quest’anno, fino ad una settimana fa, quasi lo stesso percorso con un pareggio iniziale e due vittorie consecutive che hanno acceso sogni di gloria. Poi, la squadra si è persa, tra variazioni tattiche e scelte di interpreti. Un andamento, quest’ultimo, che a ben vedere prosegue da metà marzo, con la sconfitta contro l’Hellas Verona. Da allora, prima gara senza Thauvin, ad oggi, i risultati sono stati deficitari: in 15 gare l’Udinese ha perso 10 volte, vinto 3 e pareggiato due, conquistando meno di un punto a partita.
Siamo però solo all’inizio di una nuova stagione in cui le attese sono alte e la consapevolezza di poterle rispettare è giustificata. Il collettivo è buono e può contare su uno Zaniolo in cerca di riscatto: ciò a cui tutta la squadra deve ambire adesso.