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Udinese, conto alla rovescia

Finalmente siamo arrivati all'ultimo giorno di mercato.
Monica Tosolini

Finalmente siamo arrivati all’ultimo giorno di mercato. Alle 20 di oggi, stop alle trattative. Chi c’è, c’è. Chi non c’è…L’Udinese è pronta ad ufficializzare il ritorno di Nacho Pussetto, che da parte sua ha già svelato di essere in Italia in una storia su Instagram. Come quando era partito per Londra, si è fatto un selfie con il suo agente poco prima della mezzanotte. Nell’immagine postata, l’emoji del sorriso e la bandiera dell’Italia. Giusto un paio di indizi per annunciare: “Rieccomi!”

Oltre a lui, in entrata, a sorpresa un altro centrocampista centrale. Arriva dal Nizza e cerca di rilanciarsi in attesa che la serie degli infortunati gli insidi il posto. Viktor Makengo, il classe ’98 che vi abbiamo preannunciato ieri, dovrà sfruttare il tempo a disposizione per mettere in fila dietro a sè i vari Mandragora, Jajalo, Walace e Arslan

Ma la piazza spera fino all’ultimo in un bomber, un attaccante che metta pressione a Lasagna, Okaka e Nestorovski e che cancelli quello ‘zero’ alla casella ‘gol fatti’ che proprio non si può vedere. Continuiamo a sperare.

L’Udinese deve anche trovare sistemazione ai vari Cristo Gonzalez, Teodorczik, Scuffet e Perisan. Ma occhio anche a De Paul. Il Leeds, con una mossa che non ti aspetti, ha avvertito l’Udinese di non essere più interessato all’argentino. Verità o tentativo estremo di far accettare ai Pozzo l’offerta di 28 milioni? Lo Zenit rimane vigile, non ha fretta: il mercato in Russia chiude il 17 ottobre. La Fiorentina oggi annuncia Chiesa alla Juventus: possibile che poi Pradè tenti l’ultimo assalto al suo pupillo con il denaro in arrivo da quella cessione?

Lo sapremo questa sera alle 20.01.

Intanto oggi la squadra e Gotti si godono un giorno di riposo per riprendere domani i lavori con la squadra quasi al completo. Mancheranno i giocatori destinati al lavoro differenziato (Mandragora, Jajalo, Walace, Larsen, Nuytinck) e i nazionali Musso, De Paul, Lasagna, Nestorovski e Palumbo. Gotti, però, potrà sfruttare il tempo per recuperare atleticamente Bonifazi e i giocatori più indietro, oltre che conoscere meglio i volti nuovi e decidere come impiegarli nella stagione che per l’Udinese, di fatto, inizierà dalla gara con il Parma del 18 ottobre. Sarà importante, come primo passo, fermare il filotto di sconfitte iniziando a risolvere i problemi più urgenti. Se finora le sconfitte hanno messo sul banco degli imputati soprattutto gli attaccanti e gli errori individuali, ora che il cartello ‘lavori in corso’ verrà lentamente messo da parte, sarà importante dimostrare idee, qualità e personalità, oltre che ovviamente spirito di gruppo.

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