E’ iniziato il conto alla rovescia per la firma che cambierà la storia dell’Udinese. Una storia che dal 1986 è rappresentata da una figura su tutte, LA FIGURA… quella di PARON POZZO. Colui che per 39 anni ha guidato con passione, con coraggio, con acume, anche con quel giusto mix di ragione e cuore, la sua creatura, l’Udinese. Oggi potrebbe essere stato il suo ultimo giorno all’Udinese. Impossibile non immaginarlo lì, seduto su una panchina di uno dei campi d’allenamento del Bruseschi, magari non quello principale, comunque uno che sullo sfondo consente la vista dello stadio ‘Friuli’. Da solo, a campionati finiti, con le vacanze che bussano alla porta. Lui lì, a ripercorre con il pensiero gli ultimi 39 anni di storia bianconera. Tutte quelle pagine le ha scritte lui, continuando a sognare in grande ma trattenuto per la giacca da quel sano realismo friulano che vieta di fare il passo più lungo della gamba. Chissà se colui che ora si prenderà cura della sua Udinese riuscirà a portarla dove avrebbe voluto guidarla lui.. Il pensiero non arriva tanto oltre, si ferma alle immagini di una vita sportiva ricchissima, vissuta praticamente sempre in prima linea, nonostante il subentro finale della prole.
Domani potrebbe essere il giorno dell’addio, quello vero, quello definitivo, all’Udinese. Si dice che in mattinata in Lussemburgo dovrebbe esserci la firma che sancisce la svolta. L’atto finale di una storia bellissima, lunga, intensa.. Una vita!
Udinese a stelle e strisce, il giorno della svolta?
Sempre più vicina l'ora della cessione dell'Udinese
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