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Udinese, 4 punti per ripartire

Serve un deciso cambio di passo per evitare l’anonimato
Redazione

Sono dunque almeno 4 i punti da analizzare per comprendere cosa ci aspetterà da ora in avanti:

– il rientro atteso di OKOYE

– l’impiego di KABASELE quale sostituto di KRISTENSEN 

– la composizione dei 5 di centrocampo

– le realizzazioni degli attaccanti al fine di ottenere almeno 4 punti in 2 gare

Partiamo dunque dall’estremo difensore.

È fortemente probabile che l’interregno di SAVA sia giunta al termine. Il nigeriano, scontata la squalifica, sembra pronto a riprendersi i pali della porta bianconera. L’anno passato è stato da 6,5, in questo aspettiamo il salto di qualità per dare garanzie maggiori al reparto. NUNZIANTE bussa alla porta e Maduka lo sa; c’è comunque fiducia per il lavoro svolto in fase di preparazione al rientro. Evidente la curiosità generale per verificare lo stato di forma del n.1

Dietro KRISTENSEN sarà indisponibile per almeno un mesetto. Anche se rimane un’opzione l’impiego di SOLET da centrale, é prevedibile che RUNJAIC gradisca impiegare KABASELE in mezzo al posto del danese lasciando inalterati i braccetti del 352 dove SOLET è indiscutibilmente il titolare del ruolo, mentre a destra il favorito appare il georgiano GOGLICHIDZE.

In mezzo, KARLSTROM e ATTA sono i titolari certi. A destra ZANOLI sembra scalare le gerarchie, restano pertanto da definire l’interno destro (PIOTROWSKI il favorito) e il quinto di sinistra, un ruolo senza fissa interpretazione. Il tecnico avvicenda ZEMURA e KAMARA senza ottenere riposte definitive. LOVRIC, EKKELENKAMP o lo stesso EHIZIBUE a nostro avviso non farebbero peggio sempre che non interpretino il ruolo attraverso stucchevoli e reiterati passaggi all’indietro (il rugby é altro sport)!

In attesa di BRAVO che rientrerà in tempo per Cremona, la scelta di affiancare ZANIOLO a DAVIS sembrerebbe quella predefinita.

BAYO e BRAVO sembrano alternative valide seppure con caratteristiche diverse. BAYO che si intende molto bene con DAVIS sembra molto abile nell’attaccare gli spazi, mentre lo spagnolo sembra più abile come stoccatore. Rimane la chance di schierare ATTA dietro una prima punta come soluzione in grado di infoltire il centrocampo per creare superiorità numerica.

4 punti nevralgici al fine di ottenere 4 punti in 2 gare, le prossime – a Cremona ed in casa col Lecce –  contro avversari dunque in evidente corsa per la salvezza, che diranno quali potranno essere in questa stagione le ambizioni dei bianconeri. 4 punti porterebbero l’ipotetico bottino a 12 in 8 gare, con una media di 1,5 a partita (57 finali), ovvero in pieno trend Europa League.

Con meno di 4 temiamo i sogni possono scontrarsi con la cruda realtà.

AM

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