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Sconfitta a Marassi, la squadra dimostra di essere Thauvin dipendente

Ancora un primo tempo da dimenticare impone delle riflessioni inevitabili
Redazione

In casa del grifone genoano ci si gioca un piazzamento nella zona sinistra di classifica tra due compagini abili nel trovare una salvezza largamente anticipata.

RUNJAIC torna a 4 dietro rinunciando a KRISTENSEN, rilanciando ZARRAGA in mediana e affiancando BRAVO a LUCCA in avanti.

A fare la gara sin dalle prime battute era il Genoa capace di impegnare OKOYE almeno in un paio di circostanze, nei primi 10 minuti; bravo il portiere di origini nigeriane ad opporsi con efficacia agli avanti rossoblu.

L’Udinese si vedeva davvero poco dalle parti di Leali, il quale di fatto non veniva mai chiamato in causa in tutti i primi 45’.

Di fatto deludente la prima frazione dei bianconeri ( a LUCCA è stato giustamente annullato un gol per fallo sul difendente), con il Genoa che mancava il vantaggio con Pinamonti di testa sul finale, complice un SOLET penalizzato da un indolenzimento muscolare.

La ripresa partiva con una grandissima occasione generata da ATTA abilissimo nel liberarsi sul fondo e mettere in mezzo per un liberissimo LUCCA posizionato a 6 metri dalla porta. La conclusione era talmente infelice – metà porta era libera – che il mister aveva modo di rammaricarsi persino a fine gara. 5’ dopo anche il Genoa non capitalizzava un errore bianconero in difesa a causa di una scivolata di SOLET, con Pinamonti non efficace nel perfezionare un suggerimento di un sempre positivo Zanoli.

Più Udinese che Genoa alla ripresa, con RUI MODESTO che a centro area sfiorava il vantaggio di testa complice un attento Leali.

Ma a metà ripresa l’episodio che decideva il confronto. RUI ed EHIZIBUE non chiudevano bene sul fronte destro favorendo una sgroppata di EKUBAN il quale effettuava un cross piuttosto teso dal fondo. OKOYE tentava la deviazione verso il centro area, non riuscendo ad imprimere però la giusta forza. La palla giungeva al migliore degli avversari, il carpigiano Zanoli che così male ci fece anche all’andata. Il tiro secco, forte e preciso del laterale ancora di proprietà del Napoli, finiva col trafiggere la difesa bianconera.

(giocatore da tenere d’occhio in caso di scambi con i partenopei). Brava OKOYE 5’ dopo grazie ad un doppio intervento a tenere in vita i suoi.

Il finale vedeva gli uomini di RUNJAIC proiettati alla ricerca di un insperato pareggio, che in realtà arrivava al 93º, quando una bella azione vedeva SOLET imbeccare LUCCA al limite dell’area il quale con una deviazione di testa trovava BIJOL spintosi in avanti. L’assist per un liberissimo RUI MODESTO era perfetto così come la conclusione che baciava il palo di sinistra di Leali per finire in rete per la gioia dei friulani che vedevano premiati gli sforzi profusi. Peccato che il tutto veniva vanificato da una chiamata del Var ai limiti del ridicolo. LUCCA infatti sulla deviazione aerea, si trovava perfettamente allineato al difendente. Forse un centimetro della spalla era posizionata leggermente più in avanti nonostante il braccio di MATTURRO si trovasse oltre quello dell’attaccante bn. Il risultato era piuttosto sorprendentemente l’annullamento di un gol che a tutto lo stadio sembrava regolare. Potenza del Var che quest’anno salvo Lecce si é rivelato un disastro assoluto.

Meglio sorvolare sull’operato dell’esordiente PERENZONI il quale non solo è sembrato a lungo non all’altezza del ruolo, ma in grado di infastidire la squadra quando sul finale non vedeva un fallo al limite dell’area su PAFUNDI – molto buono il suo quarto d’ora – che tutto lo stadio aveva annotato.

3ª sconfitta di fila dunque, concomitante all’assenza di THAUVIN… solo un caso?

AM

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