Le parole di Alexis Sanchez durante la conferenza stampa di presentazione nell’Auditorium dello stadio ‘Friuli’ sono musica per le orecchie dei tifosi friulani. E ricordano, a chi se lo fosse dimenticato, come mai l’intero ambiente si è così affezionato a lui, ragazzo umile, discreto, schivo ma assolutamente professionale e con un cuore grande così.
Concetti non strombazzati in maniera enfatica ma pronunciati con una semplicità e una credibilità da far esplodere continui applausi. “Sono tornato qui perchè sono tifoso dell’Udinese. Non sono tornato per un motivo economico. Avevo cinque squadre che mi volevano, l’Udinese è quella che ha lottato di più per me”. E ribadisce: “Io sono qui perchè credo nella squadra, ho vinto tanto, voglio vincere ancora, credo nello staff, nella squadra. Questa è stata la mia prima casa al di fuori del Cile, è la mia seconda famiglia”. La sua integrazione in Friuli è totale e ai suoi connazionali dice che “per conoscere la gente del Friuli devono stare qui almeno un anno: posti e persone meravigliose” .
Tutti lo ricordano al termine dei match con l’Inter andare sotto la Curva a salutare i ragazzi. E tutti hanno notato come non abbia esultato in occasione del successo nerazzurro a Udine al termine dell’ultimo incontro. Lo ricorda anche lui: “Quel giorno in cui ho vinto con l’Inter, quando Frattesi ha segnato alla fine, ero triste”.
Per quanto riguarda lui, “Sanchez è lo stesso di tredici anni fa, è cambiato il calcio e molto ma adesso gestisco le mie energie in modo diverso“.
L’Udinese di oggi vuole voltare pagina: “Runjaic vuole vincere come me. Adesso faccio doppio allenamento ogni giorno, e sono felice, perchè mi devo mettere in forma”. E ricorda che “sono 18 anni che tutti mi guardano, sono abituato, mi piace, voglio essere professionale e dare una mano. E vincere qualcosa“.
Sanchez: “Sono tornato perchè sono tifoso dell’Udinese”
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