Dopo la grande delusione per la sconfitta con la Bolivia che ha sancito l’esclusione del Cile dalla fase finale del prossimo Mondiale, Alexis Sanchez ha parlato alla stampa (ripreso da https://www.adnradio.cl/2025/06/10/me-toco-un-entrenador-que-alexis-sanchez-dispara-contra-el-dt-de-udinese-y-deja-en-el-aire-su-futuro-en-italia/ ) della sua difficile annata a Udine, ammettendo “di essere “un po’ arrabbiato, perché la verità è che ho avuto un allenatore che non mi ha capito bene, e sono stato fuori a lungo, infortunato”.
“Mi sento bene fisicamente, e chiunque parli di me dovrebbe andare a vedere i miei allenamenti, perché sono un professionista sotto ogni aspetto. Ci sono giocatori come Luka Modrić o Cristiano Ronaldo che giocano fino a 40 anni, e io mi sento fisicamente in forma”, ha aggiunto poi.
Sánchez ha anche spiegato: “Non gioco nel mio ruolo da tre anni. Non è un’autocritica; è solo che a volte è difficile giocare da numero 9. Aspettare che la palla arrivi è dura, ma devo fare tutto il possibile per aiutare i miei compagni”.
Guardando al futuro, ha aggiunto che “Spero di andare in un club con un allenatore che mi dia la possibilità di giocare, mi dia continuità e mi permetta di raggiungere i massimi livelli. Sono un professionista da quando avevo 15 anni”.
