Kosta RUNJAIC pur con le dovute riserve, si é detto gratificato dalla prima uscita stagionale.
Carichi importanti impediscono in questa fase la brillantezza che servirà in agosto, quando i giochi si faranno seri.
Con la rosa orfana di otto tra nazionali e indisponibili – BIJOL, SAMARDZIC, LOVRIC, EBOSSE, BUTA, PIZARRO, SUCCESS, MARTINS, (DEULOFEU…) – ma con aggregati una manciata di giovani provenienti dalla primavera, la sgambata con il Bilje ha tuttavia fornito indicazioni significative al tecnico viennese, il quale é voluto partire da un 3421, apparso parente piuttosto stretto in relazione alle ultime apparizioni del campionato scorso.
Il mercato é in pieno fermento, tuttavia la storia recente ci insegna come ben difficilmente la società acquisti prima di aver ceduto, e considerato il valore dato dal club ai vari BIJOL, SAMARDZIC, PEREZ piuttosto elevato, é presumibile ritenere che sino a metà agosto si muova poco, se poi la finalità dev’essere quella di consegnare al tecnico elementi già visionati, solamente nelle fasi finali della sessione di mercato, ovvero ad inizio settembre.
Il tecnico ex-Legia sembra abbia richiesto un braccetto di sinistra, un centrocampista duttile, abile sia nel difendere che nel proporsi, ed una punta da affiancare al centravanti. Questo presupporrebbe la cessione di diversi elementi tra cui BIJOL e MARTINS o BRENNER in primis. Su SAMARDZIC invece l’impressione é che in mancanza dei 20 + bonus difficilmente il talento serbo lascerà il Friuli. Kosta ama i giocatori che sanno proporre calcio, e la valorizzazione del 21.enne di Berlino rappresenta una scommessa da farsi.
Vediamo allora quali esigenze per reparto sembrano emergere dallo stato dell’arte attuale.
Portiere – la società ha resistito ad offerte importanti per OKOYE; INTER e TORINO si sono in parte avvicinate alle richieste bn, ma nessuna é arrivata ai 12 mil. + bonus + 20% sulla futura rivendita, condizione richiesta dalla società! Con soddisfazione di tutti, il tedesco di origine nigeriana si schiererà tra i pali bn anche nella stagione appena avviata. Se migliorerà nei tempi d’uscita e su alcuni dettagli tecnici, potrà diventare un grandissimo. Per la nostra umile valutazione, il ragazzo rappresenta un vero punto di forza.
Dietro a lui é finito SILVESTRI (sembrava certa la sua cessione), mentre si sta continuando a cercare di chiudere per il 22.enne polacco DZIEKONSKI sul quale balla una differenza d’offerta di circa 200.000 €; rimangono comunque più che probabili le chances di chiusura. Come terzo, il fido PADELLI farà ancora da chioccia, in special modo al quindicenne José SEBASTIANI (figlio di Amadeus), che grazie ai buoni uffici di Pier Paolo Marino, é approdato in bianconero.
Difesa – tutto é imperniato sulle offerte (inglesi?) provenienti per Jaka BIJOL. L’infortunio patito ad inizio anno non ha condizionato il forte difensore sloveno che si é messo particolarmente in luce all’Europeo. L’Udinese é bottega cara e soprattutto non ha necessità di vendere; la situazione alza inevitabilmente il prezzo d’acquisto che la società dei POZZO non stabilisce al di sotto dei 25 milioni, specie se l’offerta arriverà dal regno di Albione. Sotto i 20 non partirebbe – salvo non sia lui a puntare i piedi – facendo la gioia di RUNJAIC che se lo godrebbe per almeno altri 6 mesi. Il suo sostituto naturale sarebbe l’argentino GIANNETTI, o in prospettiva il danese KRISTENSEN, ma va pur detto che il ruolo riveste un’importanza vitale per le sorti della difesa. I nomi di Facundo GONZALES (ultimo anno alla Samp ma di proprietà juventina apparentemente vicino al Verona) o il 21.enne lucchese Daniele GHILARDI (sempre alla Samp ma proprietà del Verona), non sembrano elementi in grado, almeno per ora, di rimpiazzare per efficacia il rendimento del 25.enne di Vuzenica.
Lo stesso PEREZ vanta un mercato importante, Atalanta in primis, poi il Napoli, ma anche per lui o arrivano 18 milioni o rimarrà in Friuli. La velocità e la garra dell’argentino servono eccome al reparto che non puó privarsi assolutamente di entrambi i titolari dello scorso anno. Tra lui e lo sloveno, ne partirà uno solo, quello che porterà l’offerta migliore! FERREIRA rappresenta il jolly, utilizzabile sia come braccetto di destra per una soluzione più spregiudicata, o come esterno, andando a prefigurare all’occorrenza una sorta di difesa a 4 viste le caratteristiche del portoghese, il quale con i piedi data la scuola di provenienza, ci sa fare eccome!
Ovviamente in caso di uscita importante, un centrale dovrà inevitabilmente entrare, e in tal caso non é escluso si possa puntare al mercato sudamericano. KABASELE potrebbe rimanere con accanto PALMA, giovane 16.enne dalle ottime prospettive, con uno tra ABANKWAH e GUESSAND a completare il sestetto difensivo in rosa.
Esterni – EBOSELE é richiesto dal Galatasaray (offerta 5 richiesta 6 mil +bonus su rivendita) e con EHIZIBUE, rappresentano il potenziale di destra, senza escludere la flessibilità tattica di un FERREIRA impiegabile nell’out, ma forse dotato maggiormente di attitudine difensiva piuttosto che di propensione offensiva. All’Udinese piace TORREIRA (ex Viola) del Gala, ma la richiesta dei turchi, EBOSELE + 8 milioni non convince! Da verificare la possibilità di un innesto in quel ruolo, seppur in chiave molto più offensiva, di Iker BRAVO (si attende a momenti l’ufficialità), date le qualità tecniche di cui dispone; in tal caso uno dei due esterni colored potrebbe essere lasciato partire. A sinistra si punterà probabilmente ancora su KAMARA, reduce da un anno in chiaro scuro, ma maturato quanto basta ad iniziare la stagione con il giusto piglio. ZEMURA ed EBOSSE una volta recuperato, possono rappresentare cambi importanti. Difficile capire il potenziale di BUTA, sino a che non recupererà appieno la condizione atletica. BRADARIC della Salernitana, diventa un nome da monitorare se KAMARA non convincesse appieno.
Centrocampo – partiti il senatore WALACE e la colonna PEREYRA accordatosi con l’AEK di Atene, la squadra oggi appare orfana di personalità. Con SAMARDZIC chiamato a costruire piuttosto che a “far legna”, il solo PAYERO oggi sembra fuori discussione. LOVRIC deve recuperare dall’infortunio, e ZARRAGA non sembra possedere le stigmate dell’inamovibile. Servono 2 elementi di cui uno dalla titolarità pressoché indiscutibile, a meno che le qualitá tecniche e atletiche di PEJICIC non maturino prima del previsto. Grazie ad INLER si monitora ad oltranza il mercato turco, senza disdegnare quello austriaco. Visto il settore strategico rappresentato dal centrocampo, é vietato sbagliare la scelta. Lo sloveno 24.enne Adam CERIN piace parecchio, tanto da poter andare a comporre in mezzo al campo, una coppia suggestiva con il connazionale Sandi LOVRIC.
– Attacco – RUNJAIC, é notorio, ami il gioco offensivo, e in questo speriamo trovi discontinuità con il recente passato sin troppo prodigo di difensivismo. Il riscatto di LUCCA a 8 milioni dal Pisa + i 2 investiti sul prestito, inducono a ritenere che l’ariete di Moncalieri sia il centavanti su cui puntare, salvo offerte dai 18 in su, provenienti dal mercato interno (la FIORENTINA si é spinta a 13 + bonus).
Il 2,01 potrebbe venire avvicendato in corso di gara da un DAVIS il cui potenziale si é solo in parte immaginato; elemento forte atleticamente, anche dotato tecnicamente, ma la cui integrità fisica lascia diverse perplessità. Il giovane PIZARRO potrebbe rappresentare la gioventù che scalpita, andando ad insidiare posizioni, solo apparentemente acquisite. Dietro alla prima punta dovrebbero agire due mezzepunte o trequartisti che dir si voglia. Se non arriveranno i 20 milioni richiesti, una di queste due dovrebbe venire incarnata dal serbo-alemanno SAMARDZIC, posto a ridosso della prima punta, lato destro per accentrarsi sfruttando l’educato mancino. Ad insidiarne il ruolo potrebbero essere chiamati lo spagnolo Iker BRAVO ora impegnato nell’under 19 spagnola, o la punta MARTINS in arrivo dal Watford, ma da sempre di proprietà bianconera. Dalla parte sinistra o comunque dietro la prima punta, l’altro ruolo potrebbe essere appannaggio del recuperato THAUVIN, estremamente desideroso di divenire il nuovo leader carismatico del gruppo. A Isaac SUCCESS, il compito di dimostrarsi utile per le necessità della squadra, o comunque pronto a partire dall’inizio o entrando a gara in corsa.
Nel volgere di pochi giorni il gruppo si assottiglierà a 30,32 elementi ovvero il necessario per affrontare la stagione del riscatto.
RUNJAIC é consapevole che stadio Friuli non può venire costantemente violato, poiché un buon campionato passa inevitabilmente dai risultati ottenuti tra mura amiche.
AM