Anticipo di Coppa Italia nonché prima gara ufficiale della stagione per l’Udinese di Kosta RUNJAIC. C’è attesa e curiosità nel comprendere se l’Avellino dell’ex Michele Pazienza, club ricco di storia anche nella massima divisione, sia deputato o meno nello svelare il reale potenziale della rosa messa a disposizione del tecnico austro-tedesco. Roster in verità ancora in attesa del numero 7, sino ad ora appannaggio di Isaac SUCCESS, ma da lunedì probabilmente sulla schiena del 35.enne Nino Maravilla da Tacopilla, in arte Alexis SANCHEZ. Più che i giocatori in ingresso (SANCHEZ sostuirebbe di fatto uno SAMARDZIC sempre più vicino al Milan) sarà fondamentale altresì, non perdere 2 pilastri difensivi quali BIJOL e PEREZ, assai corteggiati dal mercato in ottica europea.
RUNJAIC sceglie dunque un prevedibile 3421 che potrebbe divenire una variabile molto prossima al collaudato 352, schema oramai iconico per il club dei POZZO. Davanti ad OKOYE, il trio difensivo é composto da destra da PEREZ, BIJOL e GIANNETTI in attesa del recupero di KRISTENSEN, mentre sugli esterni agiscono EHIZIBUE a destra e KAMARA a sinistra; i due mediani posti davanti alla difesa in attesa di verificare il potenziale del nazionale svedese KARLSTROM, rispondono ai nomi di LOVRIC e PAYERO. I due trequartisti inizialmente prescelti sono THAUVIN a destra e BRENNER – a sorpresa in luogo di SAMARDZIC – dal lato opposto, con l’ariete LUCCA a fungere da riferimento avanzato per l’attacco.
Si gioca con una temperatura sopra i 30º C e questo non aiuta senz’altro a vedere manovre spumeggianti, concedendo per contro qualche alibi di troppo, perché in verità sino al cooling break si vede veramente poco, salvo un contropiede impostato ma non rifinito a dovere da LOVRIC sull’accorrente BRENNER il quale si faceva anticipare dopo un primo tocco non perfetto. Lo schieramento tattico non lasciava affatto intravedere nulla di nuovo rispetto agli anni passati con una lentezza di movimento palla, un’assenza di corsa senza palla e una serie di passaggi all’indietro specialmente tra gli esterni, situazioni viste e riviste che facevano presagire una qual inefficacia tecnico-tattica in relazione alla rinnovata gestione RUNJAIC. Tuttavia dopo qualche spunto interessante di THAUVIN, forse l’unico già pronto al clima campionato, arrivava a 5’ dal riposo la rete liberatoria (viceversa ci sarebbe stato davvero poco da rallegrarsi…) di BRENNER, che chiudeva un bel triangolo con lo stesso francese. Il gol scioglieva un po’ i ragazzi di RUNJAIC che pochi istanti dopo sfioravano il raddoppio con un colpo di testa di LUCCA che sbatteva sulla traversa. Il parziale si chiudeva con il minimo vantaggio senza peraltro entusiasmare proprio nessuno.
La ripresa metteva da subito il risultato in cassaforte con un rigore guadagnato da LUCCA il cui marcatore nel tentativo di ostacolarlo commetteva un improvvido fallo di mano. Penalty che THAUVIN, con rincorsa breve, non falliva. La terza segnatura che arrivava pochi minuti dopo, assegnava meriti all’assist-man guarda caso sempre THAUVIN (MVP), che onorava fascia di capitano e n.10 con un “cioccolatino” per LUCCA il quale da pochi passi infieriva sugli irpini. A metà ripresa un po’ di cambi da parte del mister, con il debutto in bianconero di KARLSTROM (prossimo titolare) e una sorta di passerella per SAMARDZIC destinato al rossonero, che nella battute finali confezionava un prezioso assist per DAVIS, punta che con una preziosa colombella confezionava il poker bianconero.
Nel mentre anche OKOYE riusciva a dimostrare con un gran riflesso che su di lui si può contare.
La prima di RUNJAIC non ha dunque riservato fortunatamente sorprese negative, d’altronde l’avversario sulla carta non pareva proibitivo. Pur tuttavia é necessario continuare a lavorare sulla testa dei giocatori per correggere quegli errori già verificatisi nelle stagioni scorse e che non possono essere tollerati ancora, pena un’altra stagione tribolata, di cui nessuno sente necessità..
Cosa funziona
Difesa e portiere sono sembrati reparti solidi. Certo con BIJOL in squadra o senza BIJOL la vita cambia. Non rinunceremmo mai allo sloveno, se non per una offerta sopra i 20 milioni… troppo importante il centrale slavo per una guida solida del reparto.
Anche PEREZ con al suo fianco il gigante di Vuzenica rappresenta una certezza, mentre GIANNETTI in quel ruolo non sembra così a suo agio come quando gioca da centrale.
THAUVIN era segnalato in forma e così é stato. Le difese di A sono altra cosa, ma Florian quest’anno sembra partito con il piglio giusto nel sentirsi molto responsabilizzato.. BRENNER dimostra tecnica, pare aver fiuto per il gol, serve comunque maggiore cattiveria agonistica. Bene DAVIS, fattosi trovare pronto in fase d’attacco; l’inglese potrà essere più di una alternativa per LUCCA.
L’arrivo molto probabile del Nino, obbligherà comunque tutti a dare assai di più per meritarsi la titolarità.
RUNJAIC non sembra essere tipo da concedere sconti.
Cosa va migliorato
La velocità del giro palla rimane un tallone d’Achille che ci si porta dietro da diversi anni, così come la corsa senza palla su cui il tecnico dovrà lavorare con costanza. I continui passaggi all’indietro degli esterni non sono accettabili; è necessario dimostrare di sapere saltare l’uomo e presentarsi sul secondo palo a seguito di un cross proveniente dalla parte opposta – in tal senso basti pensare che cosa producono gli esterni di Gasperini all’Atalanta…. o persino quel che creava UDOGIE in bianconero.
Il centrocampo attende l’inserimento di KARLSTROM necessario a dare solidità e geometria in mezzo, liberando uno tra LOVRIC e PAYERO alle incursioni stile Frattesi … la partenza di SAMARDZIC oramai scontata, dovrebbe favorire l’inserimento sia di BRAVO che dell’olandese EKKELENKAMP, talento fortemente voluto dal tecnico, elementi apparentemente pronti a sostituire in gara i 3 davanti.
Moderata soddisfazione dunque per il tecnico apparso soddisfatto in conferenza stampa per una vittoria solida ottenuta davanti ai propri tifosi (sa bene a quale sofferenza siano stati sottoposti l’anno passato..). L’iniezione di fiducia grazie ad un rotondo 4-0 é arrivata, ma sarebbe delittuoso non capire che col Bologna tra una settimana, la storia sarà ben diversa!
AM