Per una squadra votata da anni al 3-5-2, i quinti di centrocampo rappresentano un punto di forza imprescindibile. Negli ultimi anni, l’Udinese ha tratto grande vantaggio da giocatori come Molina e Udogie e quando mancava la qualità sulle fasce, la squadra stentava. E’ stato così anche in questo inizio campionato, quando Sottil ha alternato i volti nuovi con l’ulteriore fine di inserirli nel difficile campionato di A. Alla ripresa, da quelle parti, non potranno esserci novità: si ripartirà dai ballottaggi Ebosele/Ferreira e Kamara/Zemura. Certezze maggiori, però si avranno in mezzo al campo dove già la squadra può contare su un terzetto di sicuro affidamento. Oltre a Samardzic e Walace, i titolarissimi, Sottil riavrà infatti anche un Lovric galvanizzato dalla rete contro San Marino in Nazionale e potrà disporre del figliol prodigo Pereyra, fresco di firma e che in breve tempo potrà arrivare alla miglior condizione e magari dare una mano di nuovo sulla destra. Non solo: c’è anche una ‘seconda linea’ che chiede strada: è quel Domingos Quina che nel galoppo in famiglia di sabato ha realizzato un poker giusto per ricordare che lui c’è. E potrebbe tornare utile ad un reparto avanzato che ha perso elementi in rampa di lancio come Davis e Semedo. Con davanti una sfida impegnativa come quella di Cagliari, Sottil e il suo staff hanno davvero bisogno di buone nuove.
Per Sottil nuove forze in mezzo al campo
Nel ruolo di mezzala avrà un Lovric rivitalizzato, un Quina reduce dal poker nel galoppo di sabato e il figliol prodigo Roberto Pereyra, fresco di firma per la sua terza volta in bianconero
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