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Per Sottil e Baroni non conta il fattore campo

Inizia oggi un nuovo mese e l’auspicio è che porti anche un cambio di passo per l’Udinese, che si spera possa riprendere l’andatura delle prime otto gare.
Monica Tosolini

Inizia oggi un nuovo mese e l’auspicio è che porti anche un cambio di passo per l’Udinese, che si spera possa riprendere l’andatura delle prime otto gare. Di sicuro, l’occasione per puntare alla vittoria c’è. Al Friuli venerdì arriva il Lecce dell’ex Baroni. Una squadra in difficoltà sia a livello di prestazioni che di risultati. I salentini sono a +2 sulla terzultima e hanno bisogno di punti. Ma il ‘Friuli’ deve tornare ad essere il fortino che è stato prima della sconfitta con il Torino.

Anche se c’è un dato curioso che fa riflettere: l’Udinese di Sottil ha ottenuto lo stesso numero di punti in casa e in trasferta, 11. La squadra rivelazione sembra non essersi fatta condizionare dal fattore campo, pur meno penalizzante dall’importante seguito di tifosi registrato in questo campionato. A Cremona erano quasi 2.500, ma anche a Verona, Reggio Emilia, Monza e Milano l’esodo è stato significativo. Merito di un gruppo che, comunque sia, ha dimostrato grinta, personalità e voglia di giocare sempre per il massimo risultato.

Lo farà anche contro i giallorossi che, incredibile ma vero, come i bianconeri hanno avuto finora lo stesso rendimento in casa e in trasferta: degli 8 punti racimolati nelle prime 12 gare, 4 sono stati conquistati al Via del Mare e 4 tra Napoli e Salerno. 


Sottil di certo non sottovaluta l’avversario, per questo oggi ha sottoposto la squadra ad un test in famiglia in cui Beto ha aperto le marcature. Non avrà a disposizione Becao, assente anche oggi, e Lovric, per il quale sono state escluse lesioni muscolari ma che non verrà rischiato. Ma il potenziale per tornare a vincere c’è comunque!

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