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Passo dopo passo.. la ripartenza del campionato rimane ancora un miraggio

Questo pomeriggio è stato scritto un nuovo capitolo della telenovela sulla ripresa della serie A, anche se la ripartenza della stagione rimane sempre un punto interrogativo.
Monica Tosolini

Questo pomeriggio è stato scritto un nuovo capitolo della telenovela sulla ripresa della serie A, con la ripartenza della stagione che rimane però sempre un punto interrogativo.

Due i fatti principali: La Lega di serie A che ha scelto quasi all’unanimità la data dell’eventuale ripartenza del campionato, indicando nel 13 giugno quella preferita dalla maggior parte delle squadre; ed è anche arrivato l’ok della Figc alle modifiche del protocollo, che è stato così riadattato in base alle osservazioni fatte dal Comitato tecnico scientifico.

E’ stata quindi accettata la quarantena dell’intera squadra nel caso si verifichi anche un solo caso di positività al covid-19 all’interno del gruppo; e la responsabilità dei medici sportivi sulla gestione sanitaria. Due misure che pesano come macigni sulla strada, già di per sé complicata, della conclusione della stagione 2019/20 e che è difficile pensare possano placare le polemiche già innescate. Sappiamo comunque già, che ci sono molti altri passi da compiere prima che veramente si arrivi all’eventuale ripresa a porte chiuse. Ormai ci siamo abituati: ad ogni ora bisogna aspettarsi aggiornamenti che vadano in una direzione o in quella opposta.

L’Udinese, che da tempo ha fatto sapere di essere scettica sulla ripresa e che pare sia stata tra le società che avrebbero votato la data del 20 giugno per la ripartenza del campionato (assieme a Sassuolo, Torino, Sampdoria e Napoli), non commenta le novità anche perché, fa sapere tramite l’ufficio stampa, attende di avere sottomano il testo del protocollo accettato dalla Figc.

La squadra, intanto, ha continuato gli allenamenti individuali nel pomeriggio mentre nella mattinata sono stati effettuati i primi tamponi e i test medici per alcuni. Mister Gotti è rientrato ieri in città, così come De Maio e Okaka. I due bianconeri potranno quindi da lunedì allenarsi in gruppi distinti al Bruseschi assieme a coloro che erano rimasti a Udine.

Ai box in quarantena rimangono ancora Samir, Walace, Larsen, Nuytinck e Ekong, rientrati in settimana in Italia. Per tutti, comunque, l’imperativo rimane quello di ‘navigare a vista’.

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