Si è aperta ieri ufficialmente la finestra di mercato invernale che chiuderà alle 20 di lunedì 31 gennaio. Alcune società come Fiorentina, Genoa, Cagliari e Venezia hanno già annunciato i primi colpi. In casa Udinese ci si è mossi in anticipo con le rescissioni di Teodorczyk e Forestieri a fine dicembre e, mentre si attendono novità sul fronte Stryger Larsen, ci si prepara a consumare un altro addio. Stavolta sarà un trasferimento in uscita e, a sorpresa, va a toccare quel reparto difensivo che sembrava aver trovato le sue certezze nel tridente titolarissimo. Non Becao, che pure è stato al centro di voci di mercato per l’interesse di alcune big italiane; e nemmeno capitan Nuytinck, che sente molto il suo ruolo. A sorpresa, è sul piede di partenza Samir. Le voci sul Palmeiras forse sono state solo un depistaggio perchè la reale destinazione del difensore brasiliano è il Watford.
Samir già ieri mattina era sul campo di allenamento degli Hornets, in mezzo allo staff tecnico e alla rosa giallonera. I colloqui tra l’agente e i Pozzo sono in fase molto avanzata, il trasferimento dovrebbe essere ufficializzato a breve. Lo aspetta un contratto triennale con opzione per una quarta stagione al Watford: il contratto con l’Udinese scade il 30 giugno 2023. A 27 anni appena compiuti, nel pieno della sua maturità professionale, pare pronto ad affrontare uno dei campionati più emozionanti, la Premier. L’Udinese, invece, saluterà il giocatore attualmente più ‘longevo’ in bianconero. Samir ha vestito la maglia dell’Udinese per 140 volte in 5 stagioni e mezza, in cui ha segnato sei gol.
Il mercato bianconero inizia così. E proseguirà con la vicenda Larsen, per il quale al momento si sono registrate solo voci di interessi, più o meno forti, di club come Roma, Verona, Sampdoria e Lazio. Dalla B si è fatto avanti il Monza, subito scartato dallo stesso giocatore. Alla fine, comunque, una nuova destinazione si troverà: in tal senso è molto attivo lo stesso agente del giocatore.
Parlando di difensori, in possibile entrata, sfumato il brasiliano Vanderson che ha firmato con il Monaco, pare difficile anche il ventilato arrivo dal Watford di Nkoulou: l’ex Torino è tuttora ai box per l’infortunio al tendine del ginocchio e i tempi del rientro, previsto a gennaio, non sono ancora ben chiari. Ad ogni modo, con l’ex Udinese Ekong che ha risposto alla chiamata della Nigeria per la Coppa d’Africa, Ranieri ha più che mai bisogno di elementi per la retroguardia. Infatti perdono consistenza anche le voci dell’ultim’ora su un possibile approdo in Friuli di Christian Kabasele, difensore centrale belga ritenuto importante anche come uomo spogliatoio per la squadra di Ranieri.
Per quanto riguarda i nuovi innesti per la mediana, un secco ‘no’, poi, è già arrivato anche dalla Samp per il centrocampista Ekdal, mentre è da verificare l’idea Bessa.
Intanto, per l’Udinese, si avvicina il primo appuntamento dell’anno, in casa di quella che può davvero essere definita come la ‘bestia nera’ dei friulani da 13 anni a questa parte. L’ultima vittoria dei bianconeri a Firenze, infatti, risale all’11 novembre 2007 quando la squadra allenata da Marino sconfisse quella guidata da Prandelli per 2-1 grazie ai gol di Quagliarella e Di Natale. Da allora, per i friulani, al Franchi solo sconfitte, ben 14, tra campionato e Coppa Italia. Da allora, in 33 gare giocate l’Udinese è riuscita a fare punti solamente in 14 occasioni, con la parentesi positiva dei tre successi consecutivi tra il 13 gennaio 2013 e il 4 febbraio 2014 ottenuti ovviamente tutti al ‘Friuli’. In totale ha strappato 10 vittorie e 4 pareggi in 14 anni. Storicamente, comunque, il confronto tra le due squadre parla di 52 successi dei gigliati, 23 dell’Udinese e 28 pareggi. Numeri che fanno davvero una certa impressione.