Il Cagliari ad un passo dalla salvezza cerca contro l’Udinese di non complicarsi troppo la corsa verso un obiettivo oramai alla portata.
La squadra di RUNJAIC altresì, prova a dar seguito alla buona prova contro il Bologna con relativo conseguimento di punti pesanti nella mini corsa a 4 con Como Torino e Genoa per il 10º posto in classifica.
RUNJAIC predilige uno schieramento prudente con il 361 che avvicina ATTA ad un ritrovato DAVIS. Tra gli indisponibili oltre agli infortunati THAUVIN e LUCCA vanno annoverati EHIZIBUE e PAYERO squalificati e un EKKELENKAMP a mezzo servizio.
La gara parte in modo soporifero senza offrire grosse emozioni almeno sino al 27º, quando una pregevole incursione di RUI MODESTO sulla destra favorisce un assist perfetto per l’accorrente ZARRAGA. L’estremo isolano viene violato con un tocco intelligente sotto misura del basco di Gexto (molto elogiato dal tecnico a fine gara) abile nel capitalizzare al meglio l’incursione.
Il vantaggio durava nemmeno una decina di minuti, perché Nadir Zortea il quale nonostante un nome dall’origine vagamente araba, ma proveniente dall’italianissima Feltre, bruciando in velocità KAMARA e inserendosi alle spalle di SOLET, trafiggeva OKOYE con un rasoterra angolato sul quale il portiere nigeriano poteva solo imprimere una leggera deviazione.
Fine della frazione non troppo esaltante, dai ritmi bassi e dal sapore di fine stagione con un 1-1 sostanzialmente equo.
Alla ripresa il Cagliari sembrava voler vivacchiare su di un pari comodo per la classifica, mentre l’Udinese qualcosa in più si proponeva di fare, se non altro per controbilanciare 2 mesi di preoccupante sterilità.
La pressione diveniva sempre più insistente con angoli e piazzati su cui la fisicità dimostra sempre il suo peso. Ed era proprio da un angolo che i lungagnoni bn confezionavano il vantaggio. Su cross di KAMARA, SOLET imprimeva una leggera deviazione di tacco che favoriva un tocco di addome da parte del danese, visibilmente gioioso per la prima marcatura in serie A.
Il vantaggio anziché dare una sferzata ai padroni di casa ben più bisognosi di punti rispetto ai friulani, li mandava in confusione, forse anche per i molti cambi effettuati da Nicola. Salvo un pericolo generato da un corner, gli interventi di OKOYE rimanevano di ordinaria amministrazione, consolidando un vantaggio che diventava vittoria al 95º di gioco.
La gara pur non essendo esaltante, ha dimostrato che il valore dell’organico non sarà da Europa, ma nemmeno da retrocessione.
Bene ATTA a tutto campo, bene la difesa mai in sofferenza. Anche DAVIS ha dato il proprio contributo pur non dimostrandosi spietato sottoporta come dovrebbe essere un bomber.
La vittoria sfiorata con il Bologna è arrivata dunque all’ Unipol Domus di Cagliari, ridando speranza nei confronti di quei 50 pt richiesti dalla proprietà, o del decimo posto ora appannaggio del Como di Fabregas, squadra che gioca bene, ma che gode anche allo stato attuale di una Dea bendata piuttosto amica.
Si rafforza se mai ce ne fosse stata necessità, anche il rapporto con Kosta, al quale viene richiesto di massimizzare le ultime 3 sfide, con Monza, Juventus e Fiorentina; con due vittorie l’obiettivo 50 sarebbe centrato, il 10º posto, con buonissime probabilità!
AM