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L’Udinese regala ai tifosi un gran Natale

Sbancato il Franchi all’insegna della personalità; Lucca determinante
Redazione

Da sempre Firenze rappresenta per i bianconeri una tra le tappe più ostiche in calendario.

Quando nemmeno dopo 4’ ti trovi sotto in un campo difficile, a causa di un rigore prima ignorato da un arbitro assolutamente mediocre (costui si trovava a pochi metri dall’azione), poi concesso da un Var sempre più protagonista oscuro delle sorti di gara, allora puó sembrare che il destino della serata sia propriamente segnato. 

Per fortuna nonostante assenze rilevanti (non ultima quella di BIJOL a due ore dalla gara), l’Udinese non si é lasciata intimorire dalla situazione creatasi.  E mentre la Viola concedeva con i minuti campo ai friulani, la squadra di RUNJAIC così come un ragno tesse con pazienza la propria tela, iniziava a presidiare con personalità le zone vitali di campo. In verità non concretizzava la buona mole di lavoro svolto almeno sino al termine di frazione – si ricorda un tiro fuori di LOVRIC, e poco altro – ma l’impressione data, una volta scampato il pericolo di incassare lo 0-2 per un disimpegno errato di SAVA su cui KALSTROM compiva il “miracolo” anticipando Kean, era di una squadra viva o quantomeno intenta a riagguantare un risultato importante.

La prima parte di gara si chiudeva con il minimo vantaggio per la Viola, risultato che in fondo ci poteva anche stare nonostante una Fiorentina affatto trascendentale, piuttosto rinunciataria nel proporre gioco.

La sorpresa si materializzava altresì nel quarto d’ora iniziale di ripresa, arco di tempo che notoriamente vede i friulani soccombere quasi sistematicamente, con la novità tra gli 11 di ABANKWAH inserito in luogo di TOURÈ e relativo spostamento di KRISTENSEN sulla corsia di sinistra. Prima al 50º, LUCCA capitalizzava un cross al bacio di EKKELENKAMP, il quale aveva il merito di intercettare ai limiti dell’area un disimpegno inguardabile di Ranieri, poi una decina di minuti dopo, era il capitano THAUVIN a ricordarsi di essere stato un campione del mondo, nel confezionare una prodezza attraverso diagonale chirurgico di mancino dal limite dell’area, nonostante la marcatura di Gosens con mirino sul palo opposto, fendente su cui neppure il bravo De Gea nulla poteva.

Vantaggio insperato giunto peraltro a seguito di una gran prodezza di LUCCA, il quale schiena alla porta riusciva ad inventarsi una rovesciata di qualità assoluta, la quale aveva la sola sfortuna di sbattere contro il palo posto a sinistra dell’estremo difensore spagnolo. Insomma in un quarto d’ora la partita veniva letteralmente ribaltata dagli uomini di Kosta.

Il vantaggio tramortiva i padroni di casa che al di là dell’ingresso di Gudmundsson – deludente l’islandese – riuscivano ad impegnare SAVA solo in un paio di interventi, oltre a sciupare un altro paio di occasioni sulle quali Kean non si faceva trovare sufficientemente tempestivo.

Arrivava così una vittoria difficilmente prevedibile alla vigilia, la seconda di fila in trasferta ancora per 2-1, tanto più che in nemmeno 5’ di gara i bianconeri in giallo per l’occasione, si trovavano sotto di un gol, con un direttore di gara che definire mediocre significherebbe volergli molto bene, in un campo storicamente avido di soddisfazioni per i nostri colori.

LUCCA in avanti, THAUVIN ispiratore, KARLSTROM orchestratore e ABANKWAH a rappresentare il nuovo che avanza, ci son sembrati gli interpreti più meritevoli, abili nel favorire sportivamente parlando, l’essenza di un Natale davvero appagante per il popolo bianconero.

Buon Natale UDINESE 

AM

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