La terza rete stagionale di Sandi Lovric permette al centrocampista austriaco di entrare nella storia dell’Udinese per un traguardo particolare: il suo gol è stato il centesimo messo a segno dai friulani nelle sfide in serie A contro l’Inter. E proprio alla centesima sfida tra le due squadre.
Purtroppo non ha portato punti all’Udinese ed è arrivato in un momento difficile della squadra che non è più riuscita a vincere al ‘Friuli’ proprio dalla gara di andata contro i nerazzurri. La stagione bianconera rispecchia un po’ anche quella di Lovric, partito molto bene grazie anche ad un precampionato convincente e andato via via ridimensionandosi, pur galleggiando sempre sopra la linea della sufficienza.
La qualità del giocatore è stata evidente da subito, già nell’Udinese versione estiva, quando Sottil cercava di trovare una identità alla squadra che subìva i cambiamenti dettati dalle operazioni di mercato. Il suo percorso calcistico lo ha portato ad agire anche davanti alla difesa e in posizione di regista. Lì lo ha provato anche Sottil prima di scegliere per lui il ruolo di mezzala, alternandolo agli altri tre interpreti disponibili in rosa in quel ruolo. Con Pereyra nuovo interprete a destra, Lovric si è sempre giocato il posto con Samardzic, Arslan e Makengo. Il numero 4 bianconero ama spingersi anche avanti e può agire da trequartista, ma quel ruolo, semmai viene riservato adesso a Thauvin o Pereyra.
Lui, comunque, non disdegna la fase offensiva e le tre reti segnate lo dimostrano. E quella contro l’Inter, nella Scala del calcio, gli permette di entrare nella storia del match.
Il tutto a 24 anni, dopo 22 gare in serie A.
