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Finalmente si percepisce la mano del tecnico oltre ad intravedere orizzonti europei

Da una dozzina d’anni mai così bene a 3 mesi dalla fine. Salvezza già agguantata
Monica Tosolini

La “tegola” SAVA – frattura scomposta del quinto dito della mano destra – obbliga Mr RUNJAIC, orfano pure del primo portiere OKOYE – potrebbe rientrare alla prossima – a scegliere tra PIANA e PADELLI per la difesa della porta bn, nell’anticipo serale contro il Parma di Chivu. L’ex Roma e Inter chiamato a sostituire Pecchia al fine di ottenere una salvezza divenuta non così agevole, dopo l’esordio vincente nel derby con il Bologna, cerca punti importanti al Friuli opposto ad una squadra in trend positivo (10 punti nelle ultime 4 gare), dovendo peraltro rinunciare all’apporto di Kowalski, Circati,Osorio, Charpentier, Mihajla, Benedykczak, Djuric, Hernani, Bernabè.

Kosta alla ricerca di conferme, non rinuncia alla nuova veste tattica che incarna il 442, con la conseguente rinuncia al Nino, il rilancio di ATTA nella mediana destra, oltre alla conferma dei 4 dietro con EHIZIBUE a destra in luogo di KRISTENSEN e KAMARA posizionato nel lato opposto; LUCCA viene confermato al centro dell’attacco con DAVIS oramai pronto all’uso, inizialmente in panchina.   

L’Udinese parte col piglio giusto imponendo i propri ritmi. Bene i centrocampisti abili nell’interscambio di posizioni sempre saggiamente orchestrati dalla illuminata regia di KARLSTROM. Le occasioni arrivano pur non essendo eclatanti; pur tuttavia serve un tocco di braccio in area dell’ungherese Balogh su tiro di THAUVIN, a decretare la massima punizione che Maresca in un primo momento non aveva decretato. Var finalmente giudice corretto e rigore che questa volta THAUVIN non si fa scippare… Tiro sulla destra di Suzuki e vantaggio ampiamente meritato 7’ dopo la mezz’ora di gioco. 10 tiri di cui 4 in porta dopo 45’ contro 0 dei ducali, sentenziano una supremazia nel risultato di fatto indiscutibile.

Al rientro dagli spogliatoi, la “leggerezza” non manca quasi mai, ma per fortuna PADELLI pronto a dimostrare di essere ancora un gran portiere attraverso una deviazione in angolo su bel tiro di Man abile nel rubare un metro al difensore bn. Suonato l’allarme la squadra di RUNJAIC si rianimava iniziando a produrre azioni a ripetizione, complice un Parma necessariamente più aperto proiettato alla ricerca del pari. THAUVIN si dimostrava il più attivo confezionando assist, errori sottoporta non da lui (da solo da 7 mt con calcio di sinistro), gol annullato per fuorigioco di LUCCA. Se proprio volessimo elevare una critica, la potremmo individuare nella incapacità di realizzare il gol della sicurezza tenendo la gara in bilico sino all’ultimo, e in un egoismo forse eccessivo tra gli avanti.

Bene anche a 10’ dalla fine quando SOLET (altra prova di gran livello) su azione finalizzata dal veloce Almquist, salvava sulla linea di porta o quando lo stesso PADELLI qualche minuto dopo salvava su un diagonale ravvicinato di Pellegrino. Di buon auspicio anche il rientro di DAVIS oramai pronto a dare il proprio contributo. 20 tiri totali di cui 6 in porta rappresentano numeri importanti per una squadra che ha già superato con 11 giornate d’anticipo i punti totalizzati nell’intera stagione scorsa. Ma ciò che si può banalmente asserire é che si inizia a vedere con piacere la mano del tecnico. Corsa, velocità, azioni di prima, interscambi tra i centrocampisti per un’ UDINESE che inizia veramente a riempire gli occhi.

2 rigori capitalizzati al meglio, hanno prodotto dunque 6 punti avvicinando prepotentemente le posizioni che danno accesso all’Europa.

Per raggiungere tuttavia il 7º posto che dà diritto alla Conference League, la media delle ultime stagioni riporta ad una quota prossima ai 62 punti, ovviamente molto difficili da raggiungere. 11 partite (6 fuori – in ordine Lazio, Inter, Genoa, Torino, Cagliari, Juventus), 5 in casa – Verona, Milan, Bologna, Monza, Fiorentina – con dunque ben 3 scontri casalinghi da affrontare con potenziali dirette concorrenti.

23 punti da conquistare, salvo debacle dei club posizionati qualche punto sopra, sembrerebbero tanti, forse oltre le possibilità, anche se i tre clean sheet ottenuti nelle ultime 3 gare e i 13 punti in 5 gare autorizzano un sano, moderato ottimismo.

AM

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