Festa doveva essere e grande festa è stata. Emozioni e sensazioni di tempi che sembrano tanto lontani. Il caldo non ha fermato gli appassionati bianconeri di tutte le età. In coro, a scandire i nomi dei beniamini, anche dei nuovi, già memorizzati. La festa è iniziata a suon di tamburi, con il presidente della sezione Ana di Udine Mauro Ermacora sul palco a precedere la presentazione della squadra Primavera di Igor Bubnjic, neo promossa in Primavera1. Dalle 19,55, quando il pullman con la squadra a bordo ha fatto capolino da via Vittorio Veneto e il clima si è acceso. Il Dg Franco Collavino è stato il primo a salire sul palco: “Sono particolarmente emozionato nel vedere tanta gente, una cosa che ci inorgoglisce. Ma c’erano i segnali, mi aspettavo tanti tifosi“.
Alberto Rigotto felice: “Abbiamo cominciato bene” a precedere le istituzioni. Il vicegovernatore della Regione Mario Anzil: “Il secondo motivo per cui Udine è conosciuta nel mondo è il Far East Film Festival, il primo è l’Udinese. La Regione la sostiene convintamente perchè è l’anima del popolo friulano”. Il vice sindaco Alessandro Venanzi: “Non posso non essere contento di vedere la piazza piena, del ritorno di Sanchez. Voglio mandare un abbraccio particolare ai ragazzi della Curva“. Il presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin: “Questa è un po’ anche casa mia perchè magari in pochi lo sanno, ma io da giovane ho vestito il bianconero friulano. E dico che non è stato sempre così. Fate un applauso a questa società, ai Pozzo, che da 30 anni di fila ci tengono in serie A. Oggi è bello scoprire la nuova squadra, riabbracciare il Nino e puntare a fare un grande campionato“. In arrivo ci sono le campionesse olimpiche nella spada a squadre femminile Mara Navarria e Giulia Rizzi e Brandolin, riferendosi a loro, ammette: “Mi sono commosso per il loro oro a Parigi. Sono uno sportivo, mi piace solo una cosa, vincere!“.
Ed ecco le medaglie d’oro, che poi riceveranno in omaggio una maglia dell’Udinese ciascuna. Mara Navarria: “E’ bellissimo far parte di questa famiglia friulana, l’Udinese è casa mia, è bellissimo condividere questo oro. Avevo già vinto una medaglia olimpica, ma vincere davanti ai tifosi di casa che cantavano La Marsigliese è stato straordinario“. Giulia Rizzi ha ricordato che “io sono udinese DOC e sono orgogliosa di essere qui. Emozione super. Il tifo di Udine è il più bello”.
Dopo la consegna delle maglie alle ragazze, viene ricordato anche Jonathan Milan che non ha potuto essere presente.
Gokhan Inler esordisce con un ‘Mandi! Ce mut?’. Parla poi Gianluca Nani: “E’ bene iniziare con questo entusiasmo. Speriamo di ripagare il vostro supporto con un buon campionato. Entusiasmo e passione del tifoso sono alla base dello sport. Non possiamo promettere risultati, ma certamente promettiamo il massimo impegno“.
Anche mister Kosta Runjaic esordisce in friulano con un ‘Mandi furlans’. Poi in italiano: “Grazie a tutti i nostri tifosi, siete fantastici. Tanta energia per la prima partita a Bologna. Sono felice e orgoglioso di essere qui”.
Infine tocca ai giocatori. Ecco l’ordine di apparizione della passerella: Okoye, Padelli, Piana, Silvestri, Abankwah, Buta, Ebosele, Ebosse, Ehizibue, Esteves, Giannetti, Guessand, Kabasele, Kamara, Kristensen, Palma, Perez, Zemura, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric, Payero, Pejicic, Samardzic (ed ecco dalla Nord partire il coro ‘Milan, Milan Vaffa’), Zarraga, Bravo, Davis, Deulofeu, Diawara, Lucca, Pizarro, Semedo, Brenner, Bijol, Thauvin e la ciliegina sulla torta, Alexis Sanchez. Riviviamo la serata negli scatti di Gianpaolo Scognamiglio.
Festa Udinese Recap: l’abbraccio della piazza
Il riassunto della serata negli scatti di Gianpaolo Scognamiglio
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