Da sempre il trofeo più snobbato, quantomeno sino alle soglie della semifinale, la coppa nazionale dà spesso la sensazione di rappresentare il premio di consolazione per una stagione non andata come nei presupposti.
Anche per il club guidato dai Pozzo non paiono esserci distinguo dal modus operandi oramai sistemico per i club nostrani.
Ecco che Inzaghi effettua una gran rotazione schierando di fatto buona parte delle seconde linee (Martinez in porta, Buchanan, Taremi Arnautovic in avanti), mentre il dirimpettaio RUNJAIC non rischia diversi titolari ripresentando una compagine un po’ sperimentale nella speranza di trovare motivazioni recondite, in considerazione di una platea di assoluto spessore.
PIANA in porta, Rui MODESTO a destra, ATTA dal primo in mezzo con rilancio di KABASELE e TOURÈ nei 3 dietro rappresentano le novità più rilevanti del 352 di San Siro, con in testa il debutto stagionale del Nino Maravilla attesissimo dal popolo bianconero, a supporto di LUCCA.
Passavano nemmeno 2’ che EKKELENKAMP dal limite sfiorava il palo su tiro dal limite dell’area. In seguito era l’Inter a menar le danze con l’Udinese piuttosto attenta nella fase difensiva con schieramento a 3. Poco prima del quarto d’ora KABASELE tanto per cambiare, induceva l’arbitro a concedere un penalty a seguito dei soliti scriteriati scivoloni che come noto fan parte del relativo repertorio. Fortuna che stavolta il Var ci era amico, negando il rigore. Ma ecco che alla mezz’ora dopo una buona fase di gioco dove i rischi sembravano essere minimi, EKKELENKAMP con uno sciagurato retropassaggio innescava il duo d’attacco nerazzurro che con Arnautovic trovava la marcatura.
Passavano non più di una decina di minuti che dietro la curva nerazzurra a causa del malore, la partita veniva momentaneamente sospesa. Alla ripresa, su calcio d’angolo calciato da Asllani, nessuno saltava, PIANA non interveniva dimostrando che forse per i massimi palcoscenici servirà ancora del tempo, con il risultato che la parabola sbatteva beffardamente sul secondo palo finendo poi in rete. 2-0 alla fine di frazione, con squadra bastonata a dovere per due disattenzioni non ammesse a certi livelli, con la nota positiva di buoni 45’ per SANCHEZ da oggi un elemento in più.
Ripresa con BRAVO per il Nino e ABANKWAH spostatosi a destra per BIJOL; KABASELE in mezzo.
L’andamento di gara non cambia l’inerzia maturata della prima parte di gara. Un ‘occasione di testa per LUCCA all’ora di gioco e un tiro fenomenale di TOURÈ al 90º contro un paio di buone azioni dell’Inter con un palo colpito da Taremi, sigillano un risultato mai in discussione. Tra i nostri passi indietro per EKKELENKAMP, KABASELE e KAMARA, sempre ordinato KARLSTROM, spunti interessanti di BRAVO, bene ATTA e TOURÈ, benissimo ABANKWAH la cui titolarità non mancherà molto ad arrivare.
AM