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Empoli, punto di partenza

L’UDINESE orfana di BETO affronta alla vigilia di Pasqua l’Empoli dell’ex Aurelio Andreazzoli.
Monica Tosolini

L’UDINESE orfana di BETO affronta alla vigilia di Pasqua l’Empoli dell’ex Aurelio Andreazzoli. L’impresina di Venezia ha consegnato agli uomini di CIOFFI , grazie ad una svolta motivazionale pretesa proprio dal manico fiorentino, una salvezza di fatto virtuale, non passata affatto inosservata alla dirigenza friulana, la quale appare sempre più persuasa nel prolungare il rapporto di lavoro con il tecnico toscano. La parti stanno infatti ragionando su programmi ed obiettivi prossimi venturi, pur consce che il mercato determinerà comunque l’organico a disposizione. CIOFFI sa bene che il compito da assolvere oggi, é quello di tenere alta la tensione sino all’ultimo minuto del torneo, proprio per generare basi concrete per una partenza solida in ottica ‘23.

Empoli dunque primo ostacolo per una fase due, di ricerca, di consolidamento su certe posizioni, fase che potremmo definire delle “rinnovate aspirazioni”. Nel ‘22 peraltro, nessuna squadra ha segnato più dei bn tra le mura amiche – 13 centri in 6 match ! Partono bene i bn che già al 7º di gioco trovano l’autorete di Ismajli il quale svirgola malamente su cross insidioso di MOLINA. Bravo e attento qualche minuto dopo SILVESTRI a neutralizzare un contropiede ben orchestrato dai toscani, malamente concluso dall’ex viola Benassi che non trova modo di superare il portiere friulano.

L’Udinese gestisce il vantaggio senza correre rischi particolari, anzi in più di qualche occasione i tiri dei centrocampisti bn non inquadrano la porta difesa dall’udinese Vicario, per un raddoppio evidentemente non ancora maturo. In avvio di ripresa il raddoppio su azione individuale di DEULOFEU mette un chiaro sigillo sulla gara. Nemmeno il rigore assegnato per un’ingenuità di SUCCESS retrocesso in difesa, e realizzato in due riprese da Pinamonti, riesce a riequilibrare il match.

Ci pensa infatti Nacho PUSSETTO a ristabilire le distanze ad un quarto d’ora dal termine. La perla tuttavia la confezione Lazar SAMARDZIC a 3’ dal 90º con una prodezza dal limite dell’area dopo uno scarto di avversario dal valore tecnico molto raffinato, mettendo la parola fine alla contesa; sinistro che non perdona e gol di giornata. Un’UDINESE libera di testa, senza obblighi di classifica, ha dimostrato di sapersi esprimere con grande efficacia costruendo palle gol a ripetizione, mantenendo non a caso una statistica da leader nelle realizzazioni in casa dall’inizio dell’anno, nonostante un BETO in meno.

Bravo CIOFFI allora nel tenere alta la fame dei ragazzi in ottica classifica. Il potenziale di questo organico sta raccogliendo finalmente le qualità di cui dispone. Non solo le reti, ma i punti ottenuti da CIOFFI alla vigilia del recupero con la Salernitana sono ben 22 in 14 partite. Alla media di 1,57 quanto raccolto sino ad ora, Atalanta inclusa…, inducono a ritenere che l’organico possa valere circa 60 punti a stagione, forse troppi, ma non così lontani dal vero.

Fiducia allora da rinnovare al fiorentino di piazza Beccaria, cui offrire un organico non troppo depauperato dall’attuale. Tenere in organico un DEULOFEU motivato potrebbe essere un gran colpo, farlo rimanere controvoglia un errore.

C’é inevitabilmente da lavorare per motivare il gruppo su un progetto condiviso, possibilmente ci si auspica, non da 40 punti!

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